11/23/2024 | News release | Distributed by Public on 11/23/2024 04:48
Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo, con l'ausilio dei Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell'ordine, colto nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni dell'ex compagna.
In particolare, da anni l'uomo maltrattava la donna, con reiterate violenze fisiche e gravi minacce di morte. L'anno scorso, la donna chiudeva definitivamente la relazione separandosi dall'uomo, il quale, tuttavia, non si rassegnava alla fine della relazione e continuava a recarsi a casa della donna cagionandole, con i suoi comportamenti minacciosi e violenti un perdurante e grave stato di ansia e di paura tale da ingenerare nella stessa un fondato timore per la propria incolumità.
Tale stato di cose perdurava fino a domenica scorsa quando, nel corso della serata, il trentanovenne si trovava ancora una volta presso l'abitazione della donna mentre la stessa giungeva con un amico. Alla vista di quest'ultimo, l'arrestato andava in escandescenza e lo colpiva con un martello alla testa ed al braccio, minacciando altresì l'ex compagna.
La donna e l'altro uomo si davano alla fuga: la donna raggiungeva il Commissariato per denunciare l'accaduto, mentre l'uomo veniva soccorso da personale del 118 e trasportato in ospedale.
Nel luogo dell'accaduto intervenivano gli agenti del Commissariato che, coadiuvati da personale dell'Arma, bloccavano l'aggressore e recuperavano il martello con il quale aveva colpito la vittima.
Al termine delle incombenze di legge, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente, il trentanovenne è stato condotto in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
In tale contesto giudiziario è stato applicato il protocollo riguardante il Codice Rosso riguardanti le vittime di violenze di genere e di maltrattamenti in famiglia.
L'arresto è stato convalidato dall'Autorità Giudiziaria e a carico dell'uomo è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.