Riprendendo quanto sottolineato in una recente intervista del Procuratore di Venezia Bruno Cherchi che evidenziava l'assenza di reazione delle vittime della mafia, l'assessora alla Sicurezza e Legalità Stefania Zivelonghi ricorda quanto l'Amministrazione sta facendo per invertire il corso. Se in passato il Comune non si è mai costituito parte civile nei processi 'Taurus' e 'Isola Scaligera', diversamente accadrà con il processo 'Isola Scaligera 2' la cui prima udienza è fissata ad ottobre.
"Condividiamo pienamente quanto espresso dal procuratore di Venezia Bruno Cherchi in merito al valore di costituirsi parte civile nei processi di mafia come chiaro segnale di distanza e presa di posizione di un'Amministrazione che ha a cuore il bene comune e la difesa del territorio e della sua economia- commenta l'assessora alla Sicurezza e alla Legalità Stefania Zivelonghi-. Valore che sosteniamo con un deciso cambio di passo rispetto al passato, come dimostra la mozione votata all'unanimità dal Consiglio comunale poche settimane fa che impegna il Comune di Verona a costituirsi parte civile in tutti i processi penali che riguardano l'associazione per delinquere e l'associazione a delinquere di stampo mafioso, che comportano gravi conseguenze per la comunità e l'ordine pubblico. E' la prima volta che il Comune attua una concreta politica di contrasto all'attività criminale mafiosa realizzata nel territorio veronese e, diversamente dai procedimenti Taurus e Isola Scaligera sotto l'amministrazione Sboarina, l'amministrazione Tommasi sta lavorando per costituirà parte civile nel processo 'Isola Scaligera 2', la cui udienza è prevista per il prossimo ottobre, allineandosi così a quanto sinora fatto dalla Regione Veneto".
Il documento approvato dal Consiglio comunale impegna inoltre l'Amministrazione a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della collaborazione con le forze dell'ordine per contrastare fenomeni criminali e proteggere il territorio comunale.