Comune di Genova

11/17/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/17/2024 05:42

Lavori pubblici: ok ai lavori per il nuovo asilo nido nell’ex caserma Gavoglio

Vicesindaco Piciocchi: «Investiamo sulla scuola: importante il dialogo con le famiglie sulle scelte dell'amministrazione con una nuova consulta permanente dei genitori»

Approvato dalla Giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, il progetto di fattibilità tecnico economica per i lavori di completamento dell'asilo nido nell'ex caserma Gavoglio nel quartiere del Lagaccio.

«Con l'apertura del nido, che potrà ospitare 60 bambini, nello stesso immobile dell'asilo Birulò, già aperto da inizio anno, il quartiere avrà un polo scolastico 0-6 completamente nuovo, andando incontro alle richieste delle famiglie del quartiere in spazi funzionali e moderni» ha dichiarato il vicesindaco Piciocchi.

I lavori per il nuovo nido saranno finanziati dal Comune di Genova per un totale di 1,1 milioni di euro, che vanno a sommarsi a quelli già realizzati all'interno dell'ex Gavoglio per la realizzazione del nuovo polo scolastico, finanziati da 1,9 milioni di euro del Pnrr, del fondo strategico regionale per 800.000 euro e altre risorse interne all'ente di palazzo Tursi.

«Come amministrazione - aggiunge il vicesindaco Piciocchi - stiamo investendo sulla scuola, sulla dignità dell'insegnamento, sulle condizioni di lavoro e sulla qualità dei servizi alle famiglie. Una scelta per certi versi controcorrente: stiamo realizzando quattro nuovi asili perché vogliamo dare servizi e vogliamo essere vicini alle famiglie. Per questo è importante dialogare: ho deciso di istituire una nuova Consulta permanente dei genitori, un organismo attraverso cui le famiglie dei bambini dei nidi e delle suole dell'infanzia comunali possono partecipare alle scelte dell'amministrazione. Per noi è molto importante parlare con i genitori, spiegare cosa l'amministrazione sta facendo sulla scuola. La consulta sarà un istituto rappresentativo: presenteremo una proposta a tutti gli attori in campo e ne discuteremo in modo costruttivo in consiglio comunale perché le famiglie possano voce e un rapporto diretto con l'amministrazione. Se ci saranno altre proposte in tal senso le prenderemo in considerazione».