Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

06/20/2024 | Press release | Distributed by Public on 06/20/2024 04:02

Unimore tra gli Atenei promotori del primo Dottorato di interesse nazionale in Peace Studies

Unimore tra gli Atenei promotori del primo Dottorato di interesse nazionale in Peace Studies

Al via, su iniziativa della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace: https://www.runipace.org/ ), il Dottorato di ricerca di interesse nazionale in Peace Studies, il primo in Italia e in Europa: il progetto vede Unimore tra i proponenti e direttamente coinvolta nel curriculum "Educazione alla pace e migrazioni".

Ispirato ai valori universali e agli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Dottorato si concentra sulle tematiche del conflitto e della pace contribuendo significativamente alla costruzione di una società più giusta e pacifica attraverso la ricerca avanzata e l'applicazione pratica delle competenze da acquisire attraverso 10 curricula formativi: curriculum 1 - Tecnologia, sostenibilità e pace; curriculum 2 - Identità, Memorie, Religioni e Pace; curriculum 3 - Costruzione della pace, diritti umani, diritti dei popoli; curriculum 4 - Educazione alla pace e migrazioni (quello coordinato da Unimore); curriculum 5 - Architetture e paesaggi di pace; curriculum 6 - Spazio, territori, risorse e narrazioni nella prospettiva della pace; curriculum 7 - Economia della pace; curriculum 8 - Letterature, arti, filosofie e immaginari di pace; curriculum 9 - Giustizia riparativa, giustizia di transizione e trasformazione nonviolenta dei conflitti; curriculum 10 - Dinamiche, processi e attori nelle relazioni internazionali.

I posti complessivi a concorso sono 41 di cui 36 con borsa e il termine per presentare la domanda di partecipazione, nella quale la/il candidata/o deve indicare il curriculum che intende seguire, è fissato al 10 luglio 2024.

Il Dottorato in Peace Studies intende formare esperti qualificati in grado di: operare nell'ambito accademico e della formazione scolastica e continua con competenze, conoscenze e capacità relative alle tematiche della pace, in un'ottica globale e interdisciplinare; interagire con organizzazioni, istituzioni, pubbliche amministrazioni e organismi intergovernativi, nonché con strutture sociali, aziendali e di comunità a livello locale, nazionale e sovranazionale, per contribuire allo sviluppo di policies inclusive, pacifiche, sostenibili; operare nell'ambito della ricerca sui temi della pace e del conflitto, nonché elaborare e implementare progetti di formazione, ricerca e terza missione a livello nazionale e internazionale.

"L'avvio del Dottorato nazionale in Peace Studies - commentano i referenti Unimore per la Rete delle Università per la Pace, Prof. Claudio Baraldi e Prof. Thomas Casadei - costituisce uno sviluppo molto importante dei lavori della Rete delle università per Pace, di cui Unimore fa parte sin dall'avvio del progetto. In particolare, il curriculum sull'educazione alla pace, che ha sede a Unimore con una borsa di studio, è un'occasione straordinaria per formare le nuove generazioni a costruire relazioni pacifiche, in collaborazione con il mondo della scuola".

Il curriculum con sede a Unimore propone una prospettiva interdisciplinare che tiene insieme i temi dell'educazione alla pace e del collegamento tra pace e fenomeni migratori.

Anzitutto, ci si occupa di educazione alla pace, come obiettivo dell'Agenda 2030 e fattore fondamentale per garantire un'istruzione inclusiva ed equa, promuovere lo sviluppo sostenibile, i diritti umani, la parità di genere, la cittadinanza globale e le diversità culturali e personali.

Il curriculum prevede l'analisi di progetti e attività nelle scuole e nei servizi socio-educativi che coinvolgano bambine/bambini, ragazze/ragazzi, insegnanti ed educatrici/educatori, anche investigando l'uso di strumenti digitali come modi di produrre storie, esperienze e idee sulla pace.

In secondo luogo, si esplora la costruzione della pace in relazione alle migrazioni, sia in una prospettiva politico-giuridica, di indagine sulle disuguaglianze e sulle logiche "neo-coloniali", proponendo cittadinanza e tutela dei diritti come metodologie di gestione dei conflitti e contrasto alla violenza (con particolare riferimento alle cosiddette "seconde generazioni" di migranti e ai "minori stranieri non accompagnati"), sia in una prospettiva storica volta a indagare le cause e i percorsi delle migrazioni.

Presentazione del dottorato: https://phd.uniroma1.it/web/national-phd-in-peace-studies_nd4085.aspx