Comune di Palermo

15/11/2024 | Press release | Distributed by Public on 15/11/2024 19:05

Contratto di servizio Reset. Dichiarazione consigliere comunale Giaconia

Contratto di servizio Reset. Dichiarazione consigliere comunale Giaconia

Notizie(data pubblicazione 15 Novembre 2024)

«L'approvazione del nuovo contratto di servizio della Reset rappresenta un passo positivo, ma non garantisce ancora le condizioni necessarie per un rilancio sicuro e una crescita stabile dell'azienda.

Grazie all'approvazione dell'emendamento che ho personalmente redatto e condiviso con la terza Commissione, la durata del contratto è stata estesa da sei a nove anni. Questo permetterà all'azienda di pianificare con maggiore efficacia, dotandosi di strumenti di programmazione essenziali come il piano industriale, il piano di fabbisogno del personale e un piano di investimenti. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, mancano ancora elementi concreti per una crescita strutturale e sostenibile dell'azienda.

L'Articolo 28, considerato dall'Amministrazione comunale il punto centrale del nuovo contratto, conferisce al Comune la facoltà di affidare alla Reset ulteriori servizi, come il diserbo stradale, la disinfestazione, la derattizzazione e la disinfezione, tramite stanziamenti aggiuntivi. Tuttavia, tali affidamenti non avranno effetto immediato: l'attivazione di questi servizi richiede risorse supplementari che, al momento, non sono disponibili. Inoltre, è necessario rispettare l'azione 14 del Piano di Riequilibrio comunale che, per tutta la durata del piano (dieci anni), impone che il livello complessivo dei corrispettivi non superi quello del 2021, limitando così le possibilità di investimento futuro.

In altre parole, servizi aggiuntivi essenziali per la cittadinanza, come quelli previsti dall'Articolo 28, non potranno essere attivati automaticamente con l'approvazione del contratto. Lo stesso vale per la trasformazione definitiva dei contratti dei lavoratori della Reset da part-time a full-time, che non sarà automatica e richiederà ulteriori valutazioni e provvedimenti.

Un altro elemento di incertezza è contenuto nell'Articolo 20 del contratto, che introduce una certa flessibilità: il Comune potrà assegnare alla Reset nuovi siti in cui svolgere le prestazioni, sempre nel rispetto del tetto massimo di 31 milioni di euro di corrispettivo e delle 1.582.922 ore di lavoro annue. Questo implica che, con l'assegnazione di nuovi siti, la qualità complessiva dei servizi potrebbe risentirne, rischiando di diluirsi su un numero maggiore di interventi senza adeguati incrementi nelle risorse.

In conclusione, pur riconoscendo l'importanza di questo nuovo contratto pluriennale, esprimo riserve sulla sua reale capacità di garantire una crescita aziendale solida e di rispondere in modo efficace alle necessità della comunità. Per queste ragioni, ho espresso un voto di astensione».

Lo dichiara Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo misto e vice presidente della terza Commissione consiliare "Società Partecipate".