SICUREZZA LAVORO. PELLEGRINO (AVS): GRAVE EPISODIO A GRADO
(ACON) Trieste, 16 nov - "Gravissimo l'abbandono del lavoratore che dopo essersi ferito sul luogo di lavoro è stato lasciato di fronte ad un benzinaio a Grado".
Così in una nota congiunta la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) e Emanuel Oian della segreteria regionale di Sinistra Italiana in merito al caso all'operato caduto da un cantiere di tre metri a Grado e abbandonato davanti ad un distributore di benzina.
"L'autorità investigativa - proseguono - ha il compito di svolgere le indagini, ma la politica ha il dovere di agire con determinazione affinché tutti i lavoratori e le lavoratrici possano essere messi in sicurezza sul posto di lavoro. Un compito che è già in capo al datore di lavoro, ai professionisti incaricati e, non dimentichiamolo, al committente dell'opera".
"Come dichiarato da Asugi - si evidenzia nella nota stampa - sono solo il 5% delle aziende presenti nelle province di Trieste e Gorizia che vengono controllate in un anno e l'organico di ispettori, nonostante le nuove assunzioni, non è ancora sufficiente".
E ancora "Non meno importante è l'approvazione del nuovo decreto legistlativo 103/2024, approvato dal Governo Meloni, che va ad ammorbidire ulteriormente i controlli ispettivi, in special modo quelli ordinari come il rispetto dei contratti, del lavoro straordinario e del lavoro in nero. La nuova norma, voluta da una politica che troppe volte guarda più all'impresa che ai lavoratori, prevede che 'l'avviso' inoltrato a una azienda che viene considerata a 'basso rischio' sia inoltrato almeno 10 giorni prima del controllo, con la specifica dell'elenco della documentazione necessaria alla verifica ispettiva".
Concludono con una sollecitazione rivolta a chi governa: "Servirebbe, invece, massima attenzione soprattutto sull'edilizia e sui sub-appalti dove, secondo i sindacati del settore edilizia, si verifica la maggioranza delle stragi sul lavoro. La liberalizzazione del subappalto, dettata dalla riforma del Codice degli appalti così come voluta dal ministro Salvini nel 2023, elimina i controlli a sorpresa e inserisce quelli 'concordati', da agosto 2024. Una norma che sembra essere finalizzato prevalentemente ai profitti delle aziende piuttosto che alla salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici". ACON/COM/sm