11/05/2024 | Press release | Archived content
Il Consorzio del Prosciutto di Parma e l'Unione Parmense degli Industriali uniscono le forze per dare il proprio contributo al contrasto alla Peste Suina Africana, attraverso la donazione all'Azienda USL di Parma di sei gabbie destinate alla cattura dei cinghiali.
Le misure individuate dal Commissario Straordinario alla PSA, Dott. Giovanni Filippini, per il contenimento e l'eradicazione di questo virus che sta mettendo in ginocchio l'intera suinicoltura nazionale, prevedono il rafforzamento delle barriere stradali e autostradali, oltre alla costruzione di altri sistemi di contrasto alla libera movimentazione dei cinghiali.
Accanto a queste operazioni si è reso necessario un ulteriore lavoro di contenimento, che passa attraverso l'attività di depopolamento di questi animali, principali vettori di diffusione del virus della PSA. È stata, pertanto, definita una zona di controllo dell'espansione virale (CEV) in cui, tra le altre cose, è prevista l'installazione di trappole per la cattura dei cinghiali, insieme all'intervento sul campo di forze armate, operatori abilitati al controllo faunistico e altre figure autorizzate.
Ciò si affianca, naturalmente, ad un'attività di costante sorveglianza epidemiologica nei suini domestici e nei cinghiali selvatici e ad una stretta verifica delle misure di biosicurezza all'interno degli allevamenti.
«Il Consorzio del Prosciutto di Parma tutela la DOP e il suo comparto produttivo, che è strategico per l'economia del nostro Paese, anche in fatto di export», commenta Alessandro Utini, Presidente del Consorzio. «La PSA, del tutto innocua per l'uomo, ha già determinato una significativa contrazione nella disponibilità di cosce fresche per il nostro prodotto e aumenti di costo che si inseriscono su un quadro di rincari estremamente gravosi per i nostri produttori. Le iniziative ad oggi messe in campo dal Commissario Filippini hanno già prodotto importanti risultati, grazie ad un atteggiamento particolarmente risoluto che si conferma necessario in questo stato di emergenza. Accanto alle attività di contenimento del virus nel suino domestico portate avanti negli ultimi tempi, confidiamo in un intervento altrettanto incisivo sulla fauna selvatica, che desideriamo supportare concretamente con la nostra donazione».
Gabriele Buia, Presidente dell'Unione Parmense degli Industriali, commenta: «Il contrasto alla diffusione della Peste Suina Africana ci ha visto costantemente in prima linea come Associazione, a difesa delle aziende del territorio e delle loro produzioni eccellenti. Questa donazione quindi si colloca in prosecuzione di quanto fatto e rappresenta un gesto concreto, utile ad accrescere la protezione degli allevamenti suinicoli, scongiurando ulteriori chiusure. Resta inteso però che occorre una più ampia, forte e rapida azione di contrasto ed una precisa volontà politica per arrivare ad eradicare l'epidemia in modo definitivo e mettere al sicuro, anche per il futuro, un settore che è un fiore all'occhiello di questa provincia ma anche dell'intera economia italiana».
«Con la donazione di questo particolare tipo di trappole, il Consorzio del Prosciutto di Parma e l'Unione Parmense degli Industriali garantiscono un importante contributo all'attività di contrasto all'espansione dell'epidemia di Peste Suina Africana che da inizio anno è presente anche sul territorio della nostra provincia» afferma Massimo Fabi, Commissario Straordinario dell'Azienda Usl e Direttore Generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. «Proprio l'uso di trappole per la cattura dei cinghiali è uno degli strumenti indicati per l'azione di depopolamento dei suidi selvatici ai fini dell'eradicazione della malattia, soprattutto in quelle aree dove, dalle norme vigenti, non viene consentita l'attività venatoria. Il lavoro dei servizi veterinari dell'Azienda Usl continua con professionalità e particolare impegno» conclude Fabi «nel mettere in atto ogni azione utile a superare questa situazione di criticità, in raccordo costante con il Commissario Straordinario alla PSA, con le Amministrazioni comunali e tutti i soggetti a vario titolo coinvolti».