05/21/2024 | Press release | Distributed by Public on 05/21/2024 04:00
Come pagine di un libro che ogni anno svela momenti di storia pubblica e privata ad un ampio pubblico, domenica 26 maggio torna la Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI). Oltre 450 le proprietà visitabili gratuitamentein tutta la Penisola: castelli, rocche, ville, parchi, giardini che accoglieranno tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi ed atmosfere senza tempo.
L'iniziativa, giunta quest'anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l'Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismoe della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCOe del Ministero della Cultura.
Partner ai quali, per il Piemonte, si aggiunge il sostegno di Reale Mutua e i patrocini della Città metropolitana di Torinoe delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneoe Novara.
Trentuno le dimore aperte in Piemonte. Settele proprietà che aprono per la prima volta, quattro delle quali associate da quest'anno (evidenziate in blu nell'elenco sottostante) a cui si aggiunge a Torino, la Casa Museo Faà di Bruno che fa parte dell'Ass.ne Nazionale Case della Memoria.
Fra le neo-associate, Villa Pastrone, residenza della Val di Lanzo (TO) che fu il Buen ritirodel regista Giovanni Pastrone, considerato il padre fondatore del cinema muto. Dopo anni di anni di abbandono, dal 2023 sta tornando a vivere recuperando gli affreschi, i manufatti lignei e tutti gli apparati decorativi. Nel cuneese, ben tre le nuove associate che debuttano nel circuito.Villa Corinna,a Villanova Mondovì,cascinale del '700 poi convertito in residenza estiva, caratterizzata da un giardino all'inglese con una grande varietà di scorci;il Castello della Margarita, nell'omonima località a pochi chilometri da Cuneo, Fossano e Mondovì. Ampliato a fine '600, conserva l'impianto a ferro di cavallo e il giardino progettato da un allievo di Le Nôtre, artefice dei giardini di Versailles. A Savigliano, Palazzo Muratori Cravetta, restaurato nel 2010, e che in sé accorpa tre proprietà nobiliari, memorie e ricordi di storia sabauda. Fra queste mura, dove soggiornarono nel 1515 Francesco I, Re di Francia e nel 1536 l'Imperatore Carlo V , nel1630 morì il Duca Carlo Emanuele Idi Savoia.
"Siamo felici che in Piemonte ci siano tante nuove adesioni di giovani, che hanno preso in mano la gestione e il mantenimento delle dimore e portano freschi entusiasmi e nuove visioni per il futuro- dichiara Sandor Gosztonyi, presidente ADSI, Sez. Piemonte e Valle d'Aosta-. I proprietari sono custodi da secoli di eccellenze che costituiscono al contempo una grande opportunità per il futuro italiano, un futuro sostenibile, diffuso sul territorio, non delocalizzabile, all'insegna di quella bellezza e cultura che contraddistinguono il nostro Paese nel mondo. Ogni dimora contribuisce a tenere in vita il tessuto economico locale(storia, turismo, antiche lavorazioni artigiane, tradizioni,... n.d.r) con attività che migliorano la vivibilità del territorio e valorizzano le peculiarità locali, spesso uniche"
Dettagli su ogni dimora e modalità di prenotazione delle visite, al link
www.adsi.it/giornatanazionale2024
ALESSANDRIA
ASTI
BIELLA
CUNEO
NOVARA
TORINO
*il Comune partecipa con degustazioni, workshop e altre aperture in paese come lo Studio-Museo Felice Casorati,il giardino botanico, la casa del pittore Felice Casoratie il giardino di Villa Enrichetta.
NUOVI SOCI E NUOVE APERTURE
*Il comune partecipa con mercatini evisite ad alcune chiese del paese. NUOVA APERTURA
I "NUMERI" DI UN'INDUSTRIA NON DELOCALIZZABILE
In Italia, dei 37mila immobili storici identificati, sono oltre 8.200 le dimore private abitualmente aperte al pubblico. Cifra che supera lo stesso numero dei comuni italiani (7.901) e che indica quindi la presenza di più di una dimora per località. Non è un caso quindi che dimore storiche costituiscano "il più grande museo diffuso d'Italia". Testimoni di arte e storia di ogni epoca, custodiscono e preservano un patrimonio d'immenso valore sociale, risorsa culturale ed economica per i territori di appartenenza e lo stesso Paese. Una ricchezza non comune a molti Paesi e che per l'Italia rappresenta la più estesa industria culturale.
Il 28%delle dimore, infatti, si trova in comuni sotto i 5.000 abitanti (il 70% dei comuni italiani) il54%in centri abitati con meno di 20.000 abitanti ed il 31,3%in aree prossime alle città. Più di una dimora su tre si trova all'interno di un borgo storico, una su quattro in area rurale. Se adeguatamente valorizzate possono quindi rappresentare uno stimolo per la ripartenzadei piccoli centri garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali che sono sempre più in
difficoltà. Le aree interne - pari al 58% del Paese, in cui vivono 13 mln di persone - sono sempre più povere e prive di servizi a causa di uno spopolamento che va ben oltre l'attuale calo demografico.
Alla scoperta di luoghi e delizie di un Piemonte insolito
Il turismo di prossimità, che negli ultimi anni ha registrato una crescita della capacità di spesa, per i borghi rappresenta l'occasione per preservare l'autenticità di luoghi, ma anche per favorire lo sviluppo delle comunità locali, grazie alla nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali.
In Piemonte, alcune dimore aperte in occasione della XIV Giornata Nazionale ADSI invitano a mini-tour secondo interessi personali. Pavarolo, Collegno, Villar Dora, Villafranca Piemonte, Volvera, Piossasco, Pinerolo, La Loggia possono essere il complemento di un week end a Torino; San Giorgio e Barone Canavese suggeriscono invece un tour nel Canavese che può estendersi a Groscavallo o, a Biella, Vigliano Biellese. Nel novarese dal lago ed Orta San Giulio si può fare rotta su Boca. Fra le colline del Monferrato astigiano e alessandrino, una sequenza di possibili soste portano a Piovera, Giarole, Novi Ligure, Cantalupo Ligure, Tagliolo Monferrato fino a Robella e San Marzano Oliveto. Infine il cuneese, con un possibile itinerario che dalla pianura di Sanfré, Racconigi e Savigliano si spinge alle porte di Cuneo e da qui a Margarita e Villanova Mondovì.
La Giornata Nazionale ADSI rappresenta quindi un'occasione unica per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese, oltre che per riscoprire le bellezze italiane.
Per le redazioni sono disponibili video. Informazioni aggiuntive e accordi per interviste e servizi da realizzare devono essere preventivamente concordate (con 3 giorni di anticipo) con l'Ufficio Stampa.
Ufficio Stampa ADSI - Sezione Piemonte e Valle d'Aosta:
Federica De Luca [email protected] 335 6398734