Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

11/21/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/21/2024 12:42

Interpellanza sul tratto della strada regionale n. 20 Gressan/Pont-Suaz

Le criticità riscontrate sul tratto Gressan/Pont-Suaz della strada regionale n. 20 sono state affrontate con un'interpellanza del gruppo Forza Italia trattata nella seduta consiliare del 21 novembre 2024.

«Oltre un anno fa, l'Assessore aveva annunciato l'individuazione in tempi brevi di soluzioni definitive sia per la sicurezza che per il traffico - ha commentato il Consigliere Christian Ganis -. Nonostante l'adozione di qualche misura di mitigazione del rischio, permangono seri problemi di sicurezza sia per gli automobilisti che per i pedoni. Inoltre, su quel tratto di strada si continuano a manifestare ogni giorno lunghe code che aumentano i tempi di percorrenza, l'inquinamento da smog e il rumore. Quali interventi avete realizzato per risolvere questa situazione e cosa avete intenzione di fare dare una soluzione definitiva al congestionamento del traffico?»

L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha segnalato che «i maggiori rallentamenti si concentrano nell'area tra la rotonda e il ponte di località Pont-Suaz, nel tratto di collegamento con la viabilità di ingresso ad Aosta e si determinano in particolare in alcune specifiche fasce orarie dei giorni lavorativi. La risposta a tali criticità deve intervenire in diverse direzioni e coinvolgere più attori, a partire certamente dalle strutture dell'Amministrazione regionale, ma anche i Comuni coinvolti e la Città di Aosta. Per quanto riguarda le soluzioni di competenza della Regione, il tratto compreso tra Gressan e il Pont-Suaz, tenuto conto anche dell'importante traffico veicolare di oltre 3 milioni di veicolo/anno, è stato interessato negli anni dalla realizzazione di diversi interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale mediante la costruzione di rotatorie oltre che da diversi percorsi pedonali. Inoltre, quel tratto di strada è stato anche interessato negli anni 2021, 2022 e quest'anno da interventi di adeguamento della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso fonoassorbente a bassa emissione acustica in attuazione del Piano di azione per la gestione del rumore ambientale su questa strada. Inoltre, i Comuni di Gressan e Charvensod, anche su sollecitazione della Regione, hanno rimosso le piattaforme rialzate, posizionate negli anni precedenti, riducendo i disagi agli utenti della strada e la rumorosità conseguente il transito veicolare. A ottobre, la Giunta regionale ha anche approvato l'aggiornamento del Piano d'azione quale strumento ricognitivo degli ulteriori interventi da realizzare nel prossimo quinquennio dall'Amministrazione, nell'ambito degli altri strumenti pianificatori: tenuto conto anche dei positivi risultati ottenuti, è stato previsto di ripavimentare ulteriori tratti della strada con conglomerato bituminoso fonoassorbente a bassa emissione acustica. Infine, nei prossimi mesi è programmato l'affidamento di uno studio preliminare della viabilità complessiva nell'ambito territoriale de la Plaine e dell'Envers, che individui le possibili soluzioni per la risoluzione delle criticità che interessano la Sr 20 di Gressan nonché le altre strade regionali che convergono al nodo di Pont-Suaz. Uno studio complesso e articolato, che potrà già consegnarci dei dati nella sua fase intermedia e che ci permetterà di avviare le conseguenti interlocuzioni con il Consiglio della Plaine e i Comuni coinvolti.»

«Si ribadisce tuttavia l'importanza di una azione condivisa con la Città di Aosta - ha concluso -, a partire dalla soluzione del nodo del ricongiungimento delle vie Paravera e Valli Valdostane e del collegamento tra il centro città e l'area F8, che potrebbe sgravare una parte del traffico che si incanala attualmente lungo via 1° Maggio. Allo stesso tempo, occorre anche approfondire i ragionamenti sull'opportunità di un eventuale nuovo ponte, ma a partire dal confronto sulle soluzioni relative ai collegamenti interni alla città e con il coinvolgimento del Conseil de la Plaine.»

«Le criticità sono state discusse in vari Consigli, ma nessuna soluzione è stata individuata - ha replicato il Consigliere Ganis -. Le parole sono tante, ma i fatti sono pochi: queste criticità rappresentano fonte di stress e soprattutto di perdita di qualità di vita sia per gli automobilisti che per coloro che vivono lungo quella strada. Senza contare che a breve, con l'avvio della stagione sciistica, i problemi non faranno che aumentare.»

SC