12/11/2024 | News release | Distributed by Public on 12/11/2024 04:42
Fino al 6 gennaio, allo spazio bianco di via Zongo 45, la mostra fotografica di Marco Belardinelli a cura di Giorgio Donini.
Fino al 6 gennaio lo spazio bianco della Fondazione Pescheria (via Zongo 45) accoglie la mostra "Sophia" di Marco Belardinelli (1976), fotografo nato a Senigallia ma pesarese d'adozione. Le opere esposte appartengono a diversi cicli, ultimo in ordine di tempo quello denominato Sophia, e costituiscono una sorta di ordito intimistico che non prescinde dall'indagine critica del nostro tempo.
La cifra estetica di Belardinelli si coglie nell'utilizzo del bianco e nero, nel rapporto tra gli scuri e la forza della luce e soprattutto della palpabile tensione alla ricerca di una spiritualità pura, intima e scevra da ogni costrutto materialistico. Le diverse dimensioni delle opere alludono a una ricerca inquieta che tenta di ricondurre nei confini fisici del formato delle immagini una forza intimistica debordante e densa di interrogativi. Nel percorso estetico della mostra si colgono aperture e chiusure, frutto di riflessioni, esperienze, emozioni e molto altro che finiscono per sublimarsi delle immagini.
Quella di Belardinelli è una poetica che svela i legami possibili tra filosofia e misticismo, tra pensiero razionale e spiritualità, e lo fa con la grazia estetica di chi s'interroga sull'essenza con sincero bisogno. Insieme alle immagini ricorrono anche frammenti poetici a cui l'artista è molto legato, quasi a voler segnare una consequenzialità tra immagine e parola, tra luce e suono. Molto interessanti anche i cicli di immagini che rimandano ai cambiamenti di stato da corpo a spirito, da forma ed inconsistenza fisica, da oscurità a energia. Ricorre spesso l'idea di una ritualità sciamanica che invita ad immaginare, nel movimento della luce, a una musica solenne idealmente presente ma non udibile, al passaggio lento del tempo in uno spazio che si è dissolto.
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025 con orario: venerdì, sabato e domenica 17-20, ingresso gratuito. Testi e comunicazione, Roberta Ridolfi.