Ascom Padova

06/21/2024 | News release | Distributed by Public on 06/21/2024 04:03

INFLUENCER UGUALE AD AGENTE DI COMMERCIO. IL TRIBUNALE DI ROMA DA' RAGIONE ALLA FNAARC: STESSO MERCATO, STESSE REGOLE

Carlo Trevisan (Agenti di Commercio Ascom Confcommercio Padova e vice presidente nazionale): "professionalità diverse ma stesso obiettivo: aiutare le imprese a vendere. Noi pronti ad aiutare i nuovi colleghi"

Non ha avuto la veemenza dello scontro tra Ferragni e Lucarelli, ma in tribunale (civile) c'è finita lo stesso. E l'esito, fatte le dovute proporzioni mediatiche ed economiche, non è stato meno dirompente.
Almeno così leggono in Ascom Confcommercio di Padova la sentenza del Tribunale di Roma che nei giorni scorsi ha confermato la validità dell'accertamento ispettivo della Fondazione Enasarco, l'ente previdenziale degli agenti di commercio, stabilendo che gli influencer possono essere considerati agenti di commercioa fronte di specifici presupposti. Tra questi, la promozione stabile e continua dei prodotti di un brand, al pari di un agente di commercio.
"La sentenza - commenta Carlo Trevisan, presidente degli agenti dell'Ascom Confcommercio di Padova e vice presidente nazionale - richiama nel testo quanto sostenuto dalla FNAARC, la nostra Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio: cioè che l'attività promozionale che svolgono l'agente e l'influencer ha indubbi punti in comune. Infatti, pur riconoscendo le specificità e la professionalità degli agenti di commercio e degli influencer, le due figure professionali trovano un terreno di incontro proprio nell'attività di promozione delle vendite".
Oddio: tante sono le differenze tra l'"agente di commercio" che si sobbarca 60mila chilometri l'anno (di media) e non riesce nemmeno a scaricare i costi dell'auto se non parzialmente e l'influencer che opera nel comodo dell'online. Ma, nonostante i mezzi e i canali utilizzati per la promozione siano diversi (tecniche di vendita più tradizionali per gli agenti, story, reel e post per gli influencer), così come le modalità di tracciamento delle vendite (ordini acquisiti per gli agenti, codici sconto e link di tracciamento per gli influencer), entrambe le figure professionali, di fatto, promuovono le vendite di prodotti/servizi di una data azienda.
"Lungi da noi sostenere che le due figure imprenditoriali non siano molto diverse - conclude Trevisan - e, d'altra parte, non vogliamo certo paragonarle dal punto di vista delle competenze, però è indubbio che entrambe promuovono le vendite".
Un concetto, quello di "stesso mercato, stesse regole" che il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli (seppur con riferimento alla disparità di trattamento fiscale tra commercio tradizionale ed e-commerce) ha richiamato anche nel corso dell'assemblea svoltasi a Roma la scorsa settimana e alla quale era presente anche Trevisan.
"In questo momento di ampliamento del concetto di promozione delle vendite - conclude il presidente della sezione padovana della FNAARC - l'Ascom è sempre aperta e pronta ad accogliere nuovi agenti di commercio ("old style") e influencer ("new style"). A beneficio degli uni e degli altri, forti di aver attraversato decenni di progressi delle tecniche di vendita, mettiamo a disposizione la nostra quasi 80ennale esperienza".

PADOVA 19 GIUGNO 2024