Francesco Casini (Capogruppo Italia Viva): “Urgente fare chiarezza sull’incendio all’ex ippodromo Le Mulina e accelerare la riqualificazione dell’area”

Il capogruppo di Italia Viva in Consiglio Comunale, Francesco Casini, ha presentato una domanda di attualità per chiedere aggiornamenti e chiarimenti sull'incendio verificatosi presso l'ex ippodromo Le Mulina nella notte tra il 21 e il 22 novembre. L'incidente ha causato il crollo della copertura di una parte della struttura, aumentando le preoccupazioni dei cittadini per lo stato di abbandono e degrado di un luogo storico situato nel cuore del Parco delle Cascine.

"L'incendio avvenuto presso l'ex ippodromo de Le Mulina è un campanello d'allarme che non possiamo ignorare. L'area è abbandonata da troppo tempo, e la mancanza di sorveglianza non solo mette a rischio la sicurezza, ma minaccia anche il nostro patrimonio storico e paesaggistico" ha dichiarato Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva oggi in consiglio comunale.

"Oltre ad aver richiesto informazioni in merito alle cause accertate o presunte dell'incendio - ha continuato Casini - e alle misure di sicurezza e sorveglianza in essere al momento dell'incidente e quelle adottate successivamente, ho voluto porre l'attenzione sullo stato di avanzamento del progetto di rigenerazione dell'area".

"È fondamentale che il Comune stimoli e richiami il concessionario alle sue responsabilità e doveri di concessione ma contemporaneamente si prenda anche un ruolo attivo creando la concreta possibilità di investimento di realtà qualificate per dare vita a un progetto che renda Le Mulina uno spazio fruibile e funzionale, in linea con le esigenze della città e con la sostenibilità ambientale. Solo così si passa dalle parole ai fatti" ha aggiunto.

"Da anni si parla di interventi sull'area, tra cui la possibilità di realizzare uno studentato, negozi e ristoranti nella struttura della vecchia tribuna. La rigenerazione urbana deve essere una priorità per Firenze. Non possiamo permettere che luoghi come Le Mulina, ricchi di storia e potenziale, rimangano ostaggio del degrado e dell'inerzia" ha concluso Casini. (s.spa.)