Council of Europe

10/31/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/31/2024 04:55

Dalle zone di guerra alle manifestazioni e alle aggressioni online, è necessario proteggere i giornalisti da minacce e violenze

La conferenza della campagna "Journalists Matter", tenutasi questa settimana, ha evidenziato il moltiplicarsi delle minacce nei confronti dei giornalisti. Partecipanti come Wim Hoonhout, team leader e coordinatore della Polizia centrale olandese, hanno chiesto maggiori garanzie per proteggere i giornalisti dalle minacce, online e offline, che, come dichiara, si sono moltiplicate negli ultimi sei anni. La Polizia olandese tiene riunioni e coopera regolarmente con i giornalisti, dando la priorità ai casi di minacce contro di loro e istituendo misure di protezione.

Il brigadiere Ernst Albrecht, delle operazioni speciali della Polizia del ministero dell'Interno austriaco, ha valutato la talvolta "difficile relazione tra la polizia e i giornalisti", lanciando un appello per una comunicazione più efficace tra i media e la Polizia.

La giornalista ucraina Svitlana Zalizetska ha fornito una testimonianza drammatica delle difficoltà affrontate dai reporter nelle zone di guerra. Ai partecipanti della conferenza ha raccontato l'irruzione nella casa dei suoi genitori da parte delle forze russe, che hanno preso in ostaggio suo padre, esigendo che lei interrompesse i reportage a cui stava lavorando.

In relazione alla sua storia, la conferenza ha presentato una mostra fotografica, Executed Free Speech (Libertà di parola giustiziata), del fotografo ucraino Yevhen Zinchenko, per sensibilizzare i partecipanti alla situazione dei giornalisti ucraini detenuti dalle forze russe. I partecipanti della conferenza hanno assistito alla proiezione del documentario del giornalista ucraino Premio Pulitzer Mstyslav Chernov, intitolato 20 Days in Mariupol (20 giorni a Mariupol) e vincitore dell'Oscar. Il documentario racconta la straziante storia di una squadra formata dagli ultimi giornalisti rimasti che si ritrova intrappolata nella città assediata durante l'invasione russa e testimonia l'importanza del giornalismo nelle zone di conflitto.

Oltre a illustrare le sfide affrontate dai giornalisti, la conferenza ha inoltre fornito comunicazioni pratiche per i giornalisti che potrebbero trovarsi a operare in zone di guerra. Sono stati presentati i diversi tipi di armi in cui potrebbero imbattersi e i modi per evitare le mine, come anche le tecniche di sopravvivenza, ad esempio come agire in caso di cattura.

Il giornalista tedesco Clements Lotze ha presentato un filmato sulla sua esperienza in Sassonia, dove ha subito aggressioni da parte di manifestanti di estrema destra che hanno raggiunto una portata tale da impedire ai reporter di rivolgersi alla polizia. Spesso questo ha un effetto dissuasivo sullo svolgimento del loro lavoro. Per aiutare i giornalisti a prepararsi a situazioni di questo tipo, sono stati presentati durante la conferenza nuovi approcci e iniziative istituiti da organizzazioni dei media, società civile e altri attori.

Le presentazioni di partecipanti come la giornalista Pauline Ades-Mevel, formatrice in ambito di sicurezza dei media, hanno fornito consigli pratici riguardanti ad esempio la necessità di accedere a consulenze legali e di proteggere la privacy online, incoraggiando i giornalisti a non pubblicare niente di personale sui loro social network. Le autorità statali hanno inoltre presentato diversi corsi di formazione e protocolli.

Ulteriori risorse, ad esempio programmi di protezione online, sono fornite da attori del settore privato come Cloudfare, un partner digitale del Consiglio d'Europa. La conferenza, tenutasi il 29 e il 30 ottobre, è stata la prima di quattro importanti eventi per la campagna "Journalists Matter" del Consiglio d'Europa, iniziata ponendo un'attenzione particolare sulla protezione.

Proteggere i giornalisti da minacce e violenze

"Journalists Matter", la campagna del Consiglio d'Europa per la sicurezza dei giornalisti

Gli eventi e le iniziative della campagna del Consiglio d'Europa per la sicurezza dei giornalisti

Piattaforma per rafforzare la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti