Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

10/03/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/03/2024 07:19

GO2025. PELLEGRINO (AVS): REGIONE CORRESPONSABILE DI UNA REGIA CAOTICA

GO2025. PELLEGRINO (AVS): REGIONE CORRESPONSABILE DI UNA REGIA CAOTICA

03.10.2024
15:12
(ACON) Trieste, 3 ott - "Oggi in V Commissione abbiamo verificato che gran parte dei progetti legati alla compartecipazione di Gorizia alla capitale europea della Cultura 2025 partiranno ben più avanti dell'inaugurazione dell'evento transfrontaliero. Ad esempio, il faraonico progetto che riguarda Galleria Bombi, elaborato dal Comune di Gorizia e dall'Ente di decentramento regionale e solo oggi inserito nel disegno della legge del secondo Assestamento di bilancio per l'importo di 3,5 milioni, secondo la visione strategica dell'assessore regionale alla Cultura sarebbe bene fosse inaugurato appena nel 2026. Del resto, la conclusione del progetto pilota Borgo Castello è prevista proprio per la metà del 2026".

Lo dichiara in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra e vicepresidente del Gruppo Misto, precisando che "stiamo parlando nello specifico di uno stanziamento molto cospicuo per installare nella galleria, cui si accede da piazza Vittoria per uscire nell'area del Rafut, un'opera dell'artista Refik Anadol, che utilizza le tecniche della realtà virtuale, dell'intelligenza artificiale generativa e del machine learning. Installazione che evidentemente non avrà le caratteristiche per resistere alla sfida degli anni". "Se la Galleria sarà in grado, agli inizi del 2025, di fungere da dignitoso collegamento ciclopedonale tra i valichi di confine e il centro storico di Gorizia, e magari ricordare la sua storia di manufatto che durante la seconda guerra mondiale fungeva da rifugio antiaereo o in tempi recenti da ricovero per i profughi in transito, questo non ci è dato di sapere", aggiunge la consigliera di Avs.

"Ma il turista culturale - è la questione su cui si focalizza Pellegrino - che sta programmando un soggiorno a Gorizia nel 2025 che cosa troverà ad accoglierlo, cosa comprenderà della sua storia, della sua complessa identità, delle ragioni per cui condivide con la slovena Nova Gorica il titolo di Capitale della cultura? L'assessore ci ha rassicurato che gli investimenti su Gorizia sono dieci volte più ricchi di quelli delle capitali della cultura italiane, e che è giusto dilatare l'uso delle risorse e la programmazione oltre il 2025, e che sono stati finanziati centinaia di progetti capaci di rendere "brillante" il prossimo anno goriziano".

"Tuttavia - prosegue l'esponente di Opposizione - non sono la sola ad essere seriamente preoccupata: se la città si presentasse con quanto a oggi descritto sull'incompleto quanto caotico sito di GO25, quello che è la base della consultazione di chi stia valutando una visita, magari affrontando un lungo viaggio dall'estero, e in più con i cantieri aperti in ogni dove, con mal coordinate offerte di accoglienza e di servizi turistici, il rischio è la deflagrazione, a causa di decisioni clamorosamente tardive, che non possono essere giustificate semplicemente con lo stop imposto dalla pandemia, e di una regia estremamente nebulosa a tutti i livelli".

Conclude Pellegrino: "E' stata annunciata nel corso della discussione una seduta di Commissione dedicata a GO25 nel prossimo mese di novembre: mi auguro che dal cappello a cilindro della Giunta saltino fuori notizie concrete su quanto accadrà a Gorizia e non più progetti a data da destinarsi". ACON/COM/fa