Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

06/20/2024 | Press release | Distributed by Public on 06/20/2024 04:25

TRASPORTI. MASSOLINO (PAT-CIV): PERCHè APPROVARE VINCA III LIVELLO

TRASPORTI. MASSOLINO (PAT-CIV): PERCHè APPROVARE VINCA III LIVELLO?

20.06.2024
12:20
(ACON) Trieste, 20 giu - "La prima interrogazione riguarda l'accesso nord di Trieste. Una delle motivazioni portata da chi propone l'ovovia, era infatti quella di risolvere tale accesso alla città, poiché è stato spesso affermato che la linea ferroviaria fosse satura".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Giulia Massolino che ha presentato due interrogazioni incentrate sul tema dei trasporti da e per Trieste.

"Curioso che invece si sia trovato lo spazio nella linea per aggiungere treni per turisti e crocieristi - prosegue Massolino -. Allo stesso tempo, stanno avendo successo successo delle iniziative volte ad aumentare l'uso del parcheggio scambiatore di Ronchi, tema sul quale avevamo presentato una mozione in Comune. Ma allora l'alternativa all'ovovia già c'è e, come evidenzia la sentenza Tar, non è stata valutata nel proporre il progetto dell'ovovia. Ma quindi la Vinca di II livello non doveva essere approvata dalla Regione, come invece avvenuto".

"Nella risposta fornita ieri dall'assessore Scoccimarro - incalza l'esponente autonomista -, arrivata in forma scritta, poiché era stato esaurito il tempo del question time nella seduta consiliare, privando di fatto della possibilità di replica, invece l'assessore conferma l'attuale assenza di alternative possibili in grado di garantire il raggiungimento del medesimo interesse pubblico".

"Una non-risposta, inaccettabile - secondo la consigliera -, inaccettabile quanto la mancata convocazione dell'audizione in merito al procedimento di Vinca prima che la stessa fosse definitivamente approvata. L'audizione, che era stata calendarizzata con mesi di ritardo per il 29 maggio e poi cancellata, nella stessa giornata in cui è stata approvata la Vinca in una seduta straordinaria di Giunta, si terrà infine lunedì 24 prossimo alle 10. Invitiamo la cittadinanza a seguire i lavori e a far sentire la propria rabbia per questo modo di fare".

"L'altra interrogazione presentata - incalza Massolino - riguarda invece la linea aerea recentemente attivata tra Trieste e Milano. Davvero una regione che ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e che si vanta di voler essere la prima in Italia ad attivare una vera ed efficace transizione energetica sceglie di investire risorse nel trasporto aereo interno, mentre altri stati stanno addirittura vietando tratte così brevi?".

"Ci siamo posti questa domanda la scorsa estate - sottolinea l'esponente delle Opposizioni - quando il presidente Fedriga ha lanciato la nuova rotta Trieste-Milano via aerea. La risposta dell'assessora Amirante, giunta la scorsa settimana, ha rivendicato la scelta, affermando che tale volo sia fondamentale per garantire continuità territoriale. Eppure non siamo un'isola, un mezzo più ecologico per raggiungere il nostro territorio esiste e funziona: si chiama treno, ci mette meno di quattro ore risultando competitivo rispetto all'aereo tenendo in considerazione check-in e trasporti per e da i rispettivi aeroporti, e le risorse pubbliche andrebbero usate per rendere questa scelta anche più vantaggiosa economicamente".

"L'assessora Amirante ha affermato che - continua la consigliera del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg - in un futuro vi saranno carburanti 'ecologici'. Oltre al fatto che questa prospettiva non è affatto vicina, si tratta di greewashing ideologico: non è pensabile affrontare la crisi climatica semplicemente sostituendo le fonti energetiche, il primo passo deve essere la riduzione di tutto ciò che non è necessario, e andare in aereo in una tratta così breve evidentemente non lo è. Alla domanda su quali fossero i risultati attesi ci è stato risposto con i risultati di un sondaggio, nel quale però non ci risulta vi sia stato un confronto con l'alternativa già esistente del treno: faremo una richiesta di accesso agli atti".

"I dati forniti nella risposta - prosegue l'esponente autonomista - hanno poi evidenziato che dei 15mila passeggeri in 6 mesi (una media di 50 persone a volo), solo 1600 hanno usufruito delle riduzioni tariffarie per residenti. Questo ci fa pensare che o la tariffa residenti non è così conveniente rispetto al prezzo di mercato oppure la linea aerea serve per la maggiorparte turisti. Come nel caso dei treni per i croceristi la domanda da porsi è: la priorità nel programmare infrastrutture e trasporti non dovrebbero essere i pendolari, e non i turisti?".

"L'accordo con Ita ha validità di tre anni, e nel frattempo sono previsti i tanto attesi ammodernamenti alla linea ferroviaria con fondi Pnrr. Amirante ne ha parlato come un'ulteriore giustificazione per la linea aerea: dobbiamo allora aspettarci anche la tratta Ronchi-Venezia? Per noi - conclude Massolino - si tratta invece di una ragione sufficiente per escludere un rinnovo dell'accordo nel 2026, e per escludere anche l'ovovia". ACON/COM/mv