Council of Europe

10/24/2024 | Press release | Archived content

Conferenza interculturale in Montenegro sulle strategie giovanili contro il razzismo e la xenofobia online

All'apertura della Conferenza interculturale Nord-Sud sul tema Resilienza digitale: strategie giovanili contro gli atti di natura razzista e xenofoba commessi attraverso sistemi informatici, il Vice Segretario generale Bjørn Berge ha dichiarato: "Insieme, dobbiamo creare resilienza digitale per combattere l'odio online e promuovere società diverse e inclusive, a beneficio delle generazioni future. Il dialogo è essenziale".

"Tenendo conto della chiara indicazione della natura interregionale e sovranazionale di questa sfida, che colpisce sempre di più i giovani, è di fondamentale importanza legare il quadro giuridico esistente alle varie iniziative sociali dei giovani, in modo da arrestare, in maniera coerente, la progressione dei reati razziali e xenofobi nella sfera digitale e prendere misure preventive per il futuro", ha dichiarato il Vice Primo ministro per le Relazioni internazionali e Ministro degli Affari esteri, Ervin Ibrahimović.

Funzionari ed esperti provenienti da Africa, Europa e Medio Oriente, rappresentanti di organizzazioni internazionali globali e regionali, organizzazioni della società civile e una forte rappresentanza di giovani si sono riuniti a Kotor, Montenegro, per condividere idee e prospettive su come possiamo lavorare insieme ai giovani per affrontare gli atti di razzismo e xenofobia online.

"Prendendo la parola durante la conferenza, il Vice Segretario generale ha dichiarato: "Il contributo dei giovani è essenziale per affrontare le sfide attuali poiché la portata delle comunicazioni digitali diventa sempre più ampia, consentendo la pubblicazione di contenuti istantanei, permanenti e anonimi. Questo accade in un momento in cui la politica in numerosi paesi diventa più estrema, aggressiva e polarizzata, alimentata spesso da eventi geopolitici, tra cui l'aumento dei flussi migratori, la terrificante guerra di aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina e il conflitto in Medio Oriente".

Il Ministro dei Diritti umani e delle minoranze, Fatmir Gjeka, ha evidenziato che "alla luce dello sviluppo delle tecnologie digitali, sono emerse nuove forme di discriminazione. Il discorso d'odio, sotto forma di affermazioni razziste e xenofobe, è diventato uno dei problemi più difficili del nostro tempo. È importante notare che l'istruzione ha un ruolo chiave nel riconoscere e combattere la discriminazione. Dobbiamo promuovere l'alfabetizzazione digitale e insegnare agli utenti a identificare e affrontare i contenuti dannosi, in particolar modo quelli che includono elementi discriminatori".

Gli strumenti del Consiglio d'Europa per affrontare queste tendenze, quali la Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica, la Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri sulla lotta contro i reati di odio, la Strategia per il settore giovanile 2030, la Fondazione europea per la gioventù e ovviamente il lavoro dell'ECRI e del Centro Nord-Sud, sono stati posti in evidenza. Le conclusioni di questa conferenza saranno integrate nelle future iniziative per i giovani, tra cui un nuovo programma del Centro Nord-Sud intitolato "Educazione ai diritti umani per i giovani" (Human Rights Education for Youth, HEY) volto a rafforzare la società civile giovanile in tutta Europa, nel Mediterraneo meridionale e nell'Africa subsahariana.

Durante la sua visita in Montenegro, il Vice Segretario generale ha tenuto incontri bilaterali con il Vice Primo ministro per le Relazioni internazionali e Ministro degli Affari esteri, Ervin Ibrahimović, e con il Ministro dei Diritti umani e delle minoranze, Fatmir Gjeka.

Il discorso di Bjørn Berge, Vice Segretario generale del Consiglio d'Europa