CNR - National Research Council

11/20/2024 | News release | Distributed by Public on 11/20/2024 10:23

Cnr e Open Science: per una scienza aperta e condivisa. Le sessioni a cura del Cnr all'interno della GenOA week 2024

20/11/2024

Le attività e il piano del Cnr per la scienza aperta, il modello del Diamond Open Access e la gestione consapevole dei diritti da parte dei ricercatori, oltre che le infrastrutture digitali per una scienza collaborativa sono stati i focus della giornata curata dal Cnr alla GenOA Week, la manifestazione nazionale organizzata in occasione della International Open Access Week, che si è svolta dal 4 all'8 Novembre.

La GenOA Week è la kermesse nazionale organizzata nel contesto della International Open Access Week da Università di Genova, Iit (Istituto Italiano di Tecnologia), Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e Aib Liguria (Associazione italiana biblioteche - Sezione Liguria), con il patrocinio dell'Associazione italiana biblioteche. Rivolta a ricercatori, bibliotecari e al pubblico interessato, promuove l'Open Science e l'Open Access. Con una combinazione di eventi in presenza e online, è parte dell'International Open Access Week patrocinata dall'Unesco e quest'anno ha affrontato il tema "Community over Commercialization".

Per questa edizione, il Cnr ha organizzato la giornata del 7 Novembre presso la sede del Cnr di Genova, in Corso Perrone, con sessioni dedicate alla presentazione del piano di implementazione della Roadmap Open Science del Cnr, al Diamond Open Access e diritti di autore, e alle infrastrutture di ricerca.

La giornata si è aperta con l'intervento di Giovanni De Simone, responsabile dell'Unità pianificazione, programmazione e biblioteca centrale (Uppbc) del Cnr. De Simone ha illustrato il percorso intrapreso dal Cnr verso la "scienza aperta", avviato con la firma della Dichiarazione di Berlino e proseguito attraverso l'adozione di policy e una roadmap dedicate. Ha evidenziato il ruolo cruciale della rete scientifica del Cnr come elemento chiave per integrare pienamente i principi della "scienza aperta" in tutte le attività dell'Ente.

A seguire, Emma Lazzeri, Ufficio Agenda Digitale e Processi, e responsabile della nuova sezione Open Science del Cnr dell'Uppbc, ha presentato l'Open Science Implementation Plan. Questo piano punta a coinvolgere la rete scientifica in un processo completo di valorizzazione delle competenze, delle iniziative, degli strumenti e dei ruoli che il personale del Cnr ricopre nel panorama della "scienza aperta". L'obiettivo è coordinare le azioni e consolidare i risultati e le esperienze maturate, creando un sistema integrato per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

La sessione su Diamond Open Access e diritti d'autore, moderata da Ginevra Peruginelli (Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari - Cnr-Igsg), ha approfondito il modello Diamond OA e la gestione consapevole dei diritti, temi centrali per un accesso aperto equo e sostenibile. Il Cnr ha un ruolo chiave in questi ambiti, essendo coordinatore del progetto Right2Pub, che promuove il diritto di ripubblicazione a livello nazionale, e partecipante al progetto europeo DIAMAS, dedicato allo sviluppo di modelli editoriali istituzionali Open Access. Gli interventi, inclusi quelli sulle iniziative del Cnr, hanno analizzato l'etica dell'accesso aperto, la sostenibilità del Diamond OA e le strategie per la gestione dei diritti, concludendo con esperienze editoriali Cnr e prospettive per infrastrutture editoriali orientate alla comunità scientifica. Maggiori dettagli sugli interventi sono consultabili sul sito web di Cnr-Igsg.

Alla sessione sono interventuti:

- Marco Ciurcina, Centro Nexa su Internet e Società; Politecnico di Torino

- Elena Giglia, Università di Torino

- Tommaso Agnoloni, Cnr-Igsg, per progetto DIAMAS

- Virginia De Pablo, Fundación Española para la Ciencia y la Tecnología (FECyT), per progetto DIAMAS

- Thomas Margoni, Centre for IT & IP Law, University of Leuven

- Sebastiano Faro, Cnr-Igsg, per progetto Right2Pub

- Sara Di Marcello, Cnr Edizioni

- Alessandra Caravale, Istituto di scienze del patrimonio culturale (Cnr-Ispc)

- Cristina Marras, Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee (Cnr-Iliesi)

La giornata si è conclusa con la sessione sulle Infrastrutture di ricerca per l'Open Science. Si è esplorato il contributo delle infrastrutture di ricerca all'implementazione di pratiche per la scienza aperta, promuovendo inclusività, trasparenza e riproducibilità. Nel corso degli interventi è emerso il ruolo di primo piano del Cnr nel realizzare e mantenere infrastrutture di ricerca di diverso tipo, da quelle orizzontali, che offrono servizi a comunità di ricerca in discipline diverse, a quelle tematiche.

Maggiori dettagli sugli interventi sono consultabili sul sito web dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione "Alessandro Faedo" (Cnr-Isti).

I relatori intervenuti alla sessione in rappresentanza delle infrastrutture di ricerca:

- Laura Benassi, Istituto nazionale di ottica del Cnr (Cnr-Ino), per IPERION-HS, E-RIHS e H2IOSC

- Roberto Bozzano, Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Cnr-Ias), per l'osservatorio W1M3A e l'infrastruttura EMSO

- Leonardo Candela, Cnr-Isti, per l'infrastruttura D4Science.org

- Chiara Eva Catalano, Istituto di matematica applicata e tecnologie informatiche "Enrico Magenes" (Cnr-Imati), per H2IOSC e l'ecosistema ligure RAISE

- Marcello Magaldi, Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar), per JERICO

- Paolo Manghi, Cnr-Isti/OpenAIRE AMKE, per OpenAIRE

- Herbert Natta, Cnr-Imati, per l'ecosistema ligure RAISE

- Emanuela Reale, Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile (Cnr-Ircres), per RISIS e FOSSR

- Toma Tasovac, Belgrade Center for Digital Humanities, per DARIAH

- Eugenio Trumpy, Istituto di geoscienze e georisorse (Cnr-Igg), per ETIP Geothermal e ITINERIS

Per informazioni:
Alessia Bardi
Cnr-Isti
via Moruzzi 1, Pisa
[email protected]

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