07/01/2024 | Press release | Distributed by Public on 07/01/2024 05:35
"E' noto che le abbandonanti precipitazioni degli ultimi mesi hanno contribuito all'inquinamento, ma potendo immaginare che gli effetti dei cambiamenti climatici non siano facilmente mitigabili, ritengo che l'unica risposta urgente sia quella di portare a verifiche puntuali in merito alla quantità di sversamenti nel Bacchiglione. Il Bacchiglione - evidenzia Guarda - appare sempre più una cloaca a cielo aperto. In Consiglio regionale del Veneto sono intervenuta più volte, e con richieste puntuali, sullo stato di salute di Bacchiglione e Retrone. Ma la fotografia resa dai dati condivisi ogni anno da Legambiente, - continua la consigliera - ci consegna una realtà desolante".
"I cittadini si chiedono perché, nonostante l'allarme che si ripete di anno in anno, l'interesse per la salvaguardia del Bacchiglione e della salute dei cittadini, soprattutto in presenza di Pfas, così come più volte dimostrata, sembra interessare solo poche amministrazioni a macchia di leopardo", conclude Cristina Guarda.