Centro Studi Promotor

11/22/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/22/2024 02:08

IN OTTOBRE IMMATRICOLAZIONI +0,1%, IN MODERATO RECUPERO L’ELETTRICO

In stallo il mercato dell'auto in Europa Occidentale

In ottobre sono state immatricolate nell'Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) 1.041.672 autovetture con un incremento minimo (+0,1%) su 1.040.532 immatricolazioni dell'ottobre 2023, ma con un calo ancora consistente (-14,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019, cioè rispetto allo stesso periodo ante-crisi.

Nel gennaio-ottobre 2024 le immatricolazioni sono state invece 10.821.299 con un lieve incremento (+0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023, ma con un calo del 18,8% rispetto sul gennaio-ottobre del 2019.

Il mercato dell'auto dell'Europa Occidentale è dunque ancora decisamente lontano dai livelli ante-crisi. Il 2024 mostra un andamento sostanzialmente altalenante che appare dovuto anche ad un tentativo di ripresa della quota delle auto elettriche, che era in ridimensionamento per effetto della fine degli incentivi nel principale mercato dell'area, cioè in Germania, e per altri motivi di minore rilievo.

D'altra parte, sempre negli ultimi mesi, si sta manifestando un forte interesse per le auto ibride plug-in (PHEV) che proprio in ottobre hanno fatto registrare in Germania un incremento delle immatricolazioni del 18,2% su ottobre 2023 e una quota dell'8,3%.

"Un numero maggiore di ibridi plug-in di nuova immatricolazione può dare - afferma André Schmidt, presidente di VDIK (associazione tedesca dei produttori internazionali di automobili) - un notevole contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai motori a combustione tradizionale perché gli utenti di modelli ibridi plug-in possono già percorrere distanze importanti in modalità esclusivamente elettrica".

L'ibrido plug-in, afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, può anche consentire risparmi importanti sui consumi e superare il timore degli utilizzatori di auto elettriche di rimanere senza energia per l'insufficiente disponibilità di punti di rifornimento. E ciò in quanto l'ibrido plug-in funziona con un motore tradizionale a benzina o diesel e con un motore elettrico alimentato con l'energia recuperata in decelerazione e con l'energia elettrica immessa dall'esterno con la spina. L'ibrido plug-in, conclude Gian Primo Quagliano, al momento non può essere considerato un sostituto dell'auto elettrica, ma può essere di grande aiuto per la transizione energetica.

Bologna, 21 novembre 2024