Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori

30/07/2024 | News release | Distributed by Public on 30/07/2024 09:26

Quanto vale la mia auto? Come vendere un'auto usata tra privati

Stai pensando di vendere la tua auto e vuoi sapere come fare. Cosa serve per vendere un'auto? Chi deve pagare il bollo auto in caso di vendita? E' possibile mettere un annuncio online? Nella nostra guida puoi trovare tutte le risposte ai dubbi più comuni.

Dove vendere un'auto usata? Se si vuole vendere la propria auto usata, ci si può rivolgere ad uno degli innumerevoli concessionari della propria zona. In questo caso si consiglia di provare a rivolgersi a più di un concessionario in modo da avere diverse valutazioni e poter scegliere la più soddisfacente.

Qualora, invece, si voglia provare a vendere la propria auto attraverso canali diversi, si può decidere di inserire un annuncio online: alcuni siti molto noti permettono di inserire annunci come ad esempio Subito.it oppure lo stesso Autoscout24, che è il sito leader per la vendita di auto tramite annunci. In questo caso dopo aver effettuato la valutazione a cui si accennava in precedenza, Autoscout24 permette di inserire l'annuncio in cui si potranno inserire anche le foto dell'auto.

Per vendere un'auto usata tra privati si deve:

  • creare un annuncio dettagliato includendo tutte le informazioni rilevanti, modello, alimentazione, anno di immatricolazione, chilometraggio, condizioni, revisioni e interventi effettuati, ecc.;
  • rispondere prontamente alle domande dei potenziali acquirenti;
  • organizzare appuntamenti per le visite e le eventuali prove di guida (in tal caso, controllare che l'assicurazione copra la guida di terzi);
  • negoziare il prezzo.

Infine, bisogna seguire le corrette procedure legali per il trasferimento di proprietà . In Italia, questo include la firma dell'atto di vendita presso un'agenzia di pratiche auto o un notaio e l'aggiornamento del libretto di circolazione.

Un'alternativa per vendere auto usata è rappresentata da siti più recenti che permettono di vendere la propria auto quasi completamente online. È il caso ad esempio del sito Noicompriamoauto.it, il quale dopo aver effettuato una prima valutazione dell'auto attraverso l'inserimento di una serie di dati che vengono richiesti, propone una valutazione che sarà valida per 4 giorni. Viene al contempo fissato un appuntamento per portare la propria auto nella filiale più comoda, dove, in seguito ad un'ispezione visiva, verrà formulata la valutazione finale dell'auto.

Qualora si decida di proseguire con la vendita, la propria auto verrà inserita in un'asta online della durata di 48 ore a cui hanno accesso circa 55.000 concessionari europei. Durante quest'asta potrebbe essere offerto anche un prezzo superiore a quello della valutazione effettuata. In ogni caso, qualora si accetti la valutazione, sia che sia il risultato di un'offerta dell'asta sia che si tratti della valutazione effettuata da Noicompriamoauto, la somma concordata viene trasferita sul proprio conto corrente e si avvierà il passaggio di proprietà.

È la domanda che si fa chiunque prima di mettere in vendita un'automobile. La valutazione della vettura che vogliamo vendere può essere effettuata anche online. Alcuni siti offrono questo servizio ma la maggior parte delle volte non fanno riferimento a parametri o fonti. Per avere una valutazione accurata, in questo caso a pagamento (a partire da € 2.99), troviamo innanzitutto il sito di Quattroruote, storico riferimento in campo automobilistico. Quattroruote da anni ormai non fa più riferimento ai listini di Eurotax, leader nella valutazione dell'usato, ma ha sviluppato nel corso degli anni un proprio sistema di valutazione interno.

Se invece cerchi un'alternativa gratuita, che utilizza i listini Eurotax, possiamo consultare il listino dell'usato di Al Volante.

Occorre rilevare che in questo caso, non tutti gli allestimenti della vettura presa in considerazione sono indicati e non è possibile personalizzare la valutazione aggiungendo per esempio optional di particolare valore presenti sulla propria auto.

Anche il sito Autoscout24 permette di avere una valutazione del proprio veicolo, grazie ad una personalizzazione con l'inserimento di optional, restituendoci un range di prezzo.

Anche nella vendita tra privati, il passaggio di proprietà avviene in due fasi: prima si stipula l'atto di vendita, poi si registra il passaggio di proprietà . Il modo più semplice e veloce per una vendita tra privati è rivolgersi ad uno sportello ACI o Sportello Telematico dell'Automobilista STA che procede ad entrambi e passaggi.

Chi invece vuole risparmiare sui costi, può fare tutto di persona prendendosi il tempo per recarsi direttamente presso il PRA o la Motorizzazione Civile.
Per vendere un'auto documenti sempre necessari sono: documenti identità e codice fiscale di entrambe le parti, Documento Unico DU dell'auto, oppure Carta di circolazione CDC e certificato di proprietà dell'auto CDP, se il CDP è digitale (CDPD) basta la carta di circolazione.

Documenti fondamentali del veicolo

Ecco quali sono i documenti fondamentali del veicolo:

  • CDC, carta di circolazione rilasciata dall'ufficio provinciale della Motorizzazione Civile UMC che riporta i dati relativi alle caratteristiche tecniche del veicolo.; detta anche: "libretto" .
  • CDP, certificato di proprietà o CDPD, certificato di proprietà digitale, è il documento che attesta lo stato giuridico attuale del veicolo ed è rilasciato dalle unità territoriali dell'ACI - Pubblico Registro Automobilistico PRA.
  • DU, Documento Unico di circolazione e di proprietà del veicolo che dal 1°gennaio 2020 sostituisce e riassume in un unico documento il certificato di proprietà CDP e carta di circolazione CDC.

Dal l 5 ottobre 2015 il Certificato di Proprietà viene rilasciato solo in forma digitale CDPD; chi acquista un veicolo, nuovo o usato, al posto del CDP cartaceo ottiene il rilascio di una ricevuta della registrazione e un QR code (codice di accesso personalizzato)

L'atto di vendita

Stipulare l'atto di vendita è una pratica piuttosto semplice che si può fare anche da soli; è sufficiente compilare il retro del certificato di proprietà CDP con i dati dell'acquirente e del venditore e fare autenticare la firma del venditore.

Se il proprietario ha acquistato l'automobile in regime di comunione dei beni, occorrerà la firma del coniuge e l'autenticazione delle firme di entrambi i coniugi.
In pratica: sul retro del DU o del CDP dell'auto è predisposto un modello di atto di vendita che il venditore compila e firma in presenza di un notaio o di altro addetto all'autentica. Questo documento deve essere consegnato all'acquirente insieme alla carta di circolazione, se c'è.
Addetto all'autenticazione della firma può essere anche un ufficiale comunale oppure un incaricato dello STA, del PRA o della Motorizzazione Civile, che sono tenuti a rilasciare l'autentica gratuitamente salvo i diritti di segreteria ed il bollo.

Nel caso in cui l'automobile disponga solo del CDPD certificato di proprietà in forma digitale, il fai da te diventa più complicato perché, se non si dispone di una copia cartacea bisognerà farselo stampare oppure recarsi presso uno STA per fare tutta la pratica in modalità digitale sottoscrivendo l'atto digitale con firma elettronica avanzata (FEA).

Registrazione dell'atto di vendita

Se la firma dell'atto di vendita è stata autenticata presso un notaio o presso il Comune, entro 60 giorni dall'autentica, l'acquirente deve richiedere ad uno STA il rilascio del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo DU nel quale sono annotati i cambiamenti di proprietà e di stato giuridico del veicolo.
In questa ipotesi, è bene che il venditore, trascorsi i 60 giorni dall'autentica della sua firma, verifichi che il passaggio di proprietà risulti correttamente effettuato.
Se la firma dell'atto di vendita è stata autenticata presso uno STA, presso il PRA o la Motorizzazione Civile, si procede contestualmente alla registrazione del passaggio di proprietà e al rilascio a vista del DU.

La regola è abbastanza semplice: il bollo deve pagarlo chi risulta proprietario al momento della scadenza. se quando si sottoscrive l'atto di vendita dell'auto il bollo risulta scaduto del mancato versamento deve risponderne il venditore.

Di norma, il pagamento va effettuato nel corso del mese successivo alla scadenza dell'ultimo bollo dovuto. Ma ci sono delle accezioni regionali, ad esempio in Lombardia il pagamento del bollo per gli anni successivi al primo va fatto entro l'ultimo giorno del mese d'immatricolazione del veicolo.

Scopri come calcolare e pagare il bollo auto.

Tra le agevolazioni previste dalla Legge 104/1992 a favore dei soggetti disabili, c'è la possibilità di godere di alcuni benefici fiscali per l'acquisto dell'auto da parte di alcune categorie di disabili gravi (tra cui l'IVA agevolata al 4% per l'acquisto). La legge però pone alcuni limiti per la rivendita. Infatti, per vendere un'auto acquistata con legge 104 bisogna attendere 2 anni.

Chi vende o regala ad altri un'auto acquistata con i benefici fiscali previsti dalla legge 104/1992, prima che siano trascorsi due anni dall'acquisto agevolato, dovrà versare la differenza tra l'imposta dovuta nelle vendite normali e quella che risulta dall'applicazione delle agevolazioni.

Un'eccezione è prevista nel caso in cui l'auto sia ricevuta in eredità dalla persona con disabilità deceduta. In tal caso non sussiste l'obbligo di versare la differenza d'imposta.

Scopri quali sono tutte le agevolazioni fiscali per i disabili.