FDJP - Federal Department of Justice and Police of the Swiss Confederation

09/13/2024 | Press release | Distributed by Public on 09/13/2024 02:00

Secondo contributo svizzero, credito quadro per la migrazione: avvio dei negoziati con Grecia, Cipro e Bulgaria

Il Consiglio federale

Berna, 13.09.2024 - Il credito quadro per la migrazione del secondo contributo svizzero viene attuato in due fasi. In vista dell'attuazione della seconda fase (2025-2029), il Consiglio federale ha approvato l'avvio dei negoziati con Grecia, Cipro e Bulgaria. Questo contributo permette alla Svizzera di partecipare a una migliore gestione della migrazione su scala europea; anche il nostro Paese beneficerà di tale miglioramento.

La migrazione è un settore prioritario del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell'Unione europea (UE). Il credito quadro per la migrazione ammonta a 200 milioni di franchi. Gli Stati partner sono selezionati in base a dei criteri che riguardano in particolare l'entità dei flussi migratori, le esigenze strutturali nel Paese in questione e gli interessi della Svizzera.

Attuazione in due fasi

I programmi di cooperazione della prima fase sono iniziati a settembre 2022 in Grecia e Cipro, finanziati rispettivamente con 40 e 10 milioni di franchi; in Italia il programma è iniziato a luglio 2024 ed è stato sostenuto con 20 milioni di franchi.

In vista dell'attuazione della seconda fase (2025-2029), la Svizzera avvierà negoziati per rinnovare la cooperazione con Grecia e Cipro nonché Bulgaria, con cui coopera già nell'ambito della coesione (così come con Cipro). I negoziati verteranno sulla scelta dei settori tematici da sostenere e sull'importo che sarà stanziato per ogni programma (in totale vi sono 70 milioni di franchi a disposizione). I principi e le regole di attuazione saranno identici a quelli della prima fase.

Obiettivi e contenuto del credito quadro per la migrazione

L'obiettivo del credito quadro per la migrazione è quello di rafforzare le strutture gestionali in ambito migratorio a livello europeo. I settori tematici che possono beneficiare di un contributo finanziario sono le procedure di asilo, le infrastrutture, l'assistenza al rimpatrio volontario e alla reintegrazione nonché le misure d'integrazione per prevenire la migrazione secondaria irregolare.

Oltre ai programmi di cooperazione bilaterale, il credito quadro prevede anche un fondo di reazione rapida che consente di intervenire nei Paesi dell'UE in caso di notevoli flussi migratori. Quest'ultimo è stato fondamentale per sostenere gli Stati membri che hanno accolto un numero importante di persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina.

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