AGESCI - Associazione guide e scouts cattolici italiani

07/16/2024 | News release | Distributed by Public on 07/16/2024 04:20

Al cuore della democrazia: partecipare tra storia e futuro. Il punto, la bussola, la rotta.

Ad una settimana dalla conclusione della 50° Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, riprendo in mano il lascito di questa esperienza, perché in fondo di un dono si è trattato, un'opportunità di vivere concretamente quella dimensione di Chiesa che nella quotidianità spesso facciamo fatica a percepire, riconoscere e costruire.

La proposta si è articolata in un percorso che è iniziato mesi fa con una riflessione nei territori delle diocesi, stimolata da un documento preparatorio ai lavori delle giornate di Trieste (https://www.settimanesociali.it/home-page/documento-preparatorio/). Un viaggio per raccogliere le esperienze più virtuose ma anche per domandarsi come ampliare la logica delle buone pratiche e trasformare le esperienze più mature in progetti, percorsi di buona politica per tutti.

Molti gli interventi illuminanti, dal discorso di Mattarella in apertura, all'esortazione finale di Papa Francesco, passando per i contributi di professori e studiosi (https://www.settimanesociali.it/) che vi invito a leggere e che hanno ispirato i laboratori in cui i delegati hanno condiviso esperienze delle realtà da cui provengono, confrontato riflessioni e idee, individuato sfide e azioni prioritarie. Siamo stati guidati da un metodo di lavoro sperimentale improntato all'ascolto, all'inclusione, alla cooperazione, un esercizio di democrazia interessante: non abbiamo parlato della partecipazione, l'abbiamo vissuta, con consapevolezza, stile e prospettiva, in un clima di gioia, senza vittimismi o lamenti rispetto ai problemi, affrontati come chiamata ad amare di più.

Nei pomeriggi, nelle piazze e nelle vie del centro, popolate dagli stand delle Buone pratiche, si sono svolte le Tavole rotonde, ulteriori occasioni di approfondimento con esponenti delle istituzioni, esperti e maestranze delle realtà che operano in ambito sociale.

Un ringraziamento speciale, a questo proposito, va ai Responsabili regionali e al Comitato regionale del FVG, che hanno curato l'allestimento dello stand Agesci supportando logisticamente le Unità che si sono alternate per presidiare e animare lo spazio espositivo con attività e presentazioni (clan Trieste 2-6-7, clan Zona Gorizia, clan Gradisca 1, clan e reparto Ronchi 1, clan Codroipo 1, branco Guado 1, clan Portogruaro 3, Base Cercivento).

Torno a casa arricchita, con la consapevolezza che l'ideale di democrazia non è un pensiero astratto, ma il desiderio profondo di libertà intrinseco nell'uomo, che attinge forza dallo Spirito divino, e come tale va amata. Abbiamo la responsabilità di praticare e testimoniare una "ferialità" della partecipazione, di dare un contributo quotidiano alla convivenza sociale e all'organizzazione politica ed economica della società per il bene comune. La partecipazione è l'elemento trainante, potente, che rinforza l'unità, che ci fa riscoprire fratelli, capace di trasformare i luoghi del vivere e dell'umano in spazi di accoglienza, di solidarietà e sussidiarietà, per non lasciare nessuno ai margini. Non c'è felicità personale se non è condivisa!

Dobbiamo organizzare la speranza, sognare e progettare insieme la buona politica, in questo si riconosce un popolo, nella volontà operosa di custodire la persona, di difendere i suoi diritti, di prendersi cura della casa comune. Il nostro contributo è prezioso, nell'educare e formare i giovani alla politica, abbiamo fatto tanto come Associazione e tanto ancora c'è da fare… non siamo soli, ci sono luoghi e piccoli gruppi, ci sono esperienze intorno a noi che rappresentano una possibilità concreta di quel mondo migliore che desideriamo.

È stato bello, ancora una volta, avere conferma di quanto straordinaria sia stata l'intuizione di B.-P. e di quanto la nostra missione come Agesci abbia rappresentato e rappresenti una realtà importante di servizio, come Chiesa, alla comunità sociale e al Paese.

Investire nelle nuove generazioni è la strada per preparare il futuro!

(di Elena Marengo)