CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

08/07/2024 | News release | Distributed by Public on 08/07/2024 03:12

Veneto. Coabitazione intergenerazionale. Sicet e Cisl tra i promotori. Un patto tra studenti e over65 per contrastare la crisi abitativa

Pubblicato il 7 Ago, 2024

Ha preso il via la seconda edizione del progetto di Coabitazione intergenerazionale promosso dal Comune di Padova con l'Università , l'Esu e le associazioni di settore. Tra queste il Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio), che assicura il massimo impegno per dare la giusta diffusione all'iniziativa, con l'obiettivo di arginare la grave carenza di alloggi a costi accessibili per studenti e studentesse fuori sede. Il progetto è stato lanciato lo scorso anno e rappresentaun'alleanza solidale tra la popolazione studentesca e i cittadini padovani over 65, sancita da un regolare contratto di locazione. La Cisl è quindi impegnata nel progetto non solo attraverso il Sicet (che rappresenta gli inquilini), ma anche con il suo Servizio Casa, che offre assistenza per gli adempimenti relativi al contratto, stesura, registrazione, asseverazione.

​Per la segretaria territoriale della Cisl Padova RovigoFrancesca Pizzo, «si tratta di un progetto molto interessante, che va veicolato nel modo giusto, perché dà una risposta concreta alle difficoltà di alloggio degli studenti. È questa una delle maggiori criticità per i fuori sede, sempre più numerosi visto il prestigio dell'ateneo patavino. Questa iniziativa offre invece una soluzione, favorendo un incontro che arricchisce i giovani e può alleviare la solitudine dei molti anziani soli che vivono nella nostra città».

«Il progetto è frutto di una sinergia virtuosa sul territorio - sottolinea Giulia Zago, segretaria del Sicet di Padova - fondata su un cambio di prospettiva culturale che valorizza il dialogo e la solidarietà tra generazioni, in un'ottica di mutuo supporto. Con questa iniziativa Padova si conferma apripista a livello regionale per le proposte volte a fronteggiare un fenomeno che non ha più senso definire "emergenza", in quanto si tratta di una piaga radicata ormai da anni, che Regione e governo hanno fino ad ora sottovalutato. Questo progetto, come anche i tavoli di lavoro dell'"Alleanza per l'abitare a Padova", rischiano di essere delle meteore in assenza di un cambio di paradigma a livello nazionale».

La crisi abitativa è infatti sempre di più trasversale e coinvolge tutto il tessuto sociale. «Molti residenti - osserva ancora Zago - si trovano costretti a cercare alloggi nei Comuni limitrofi, dove i prezzi sono più accessibili, con conseguenti disagi per chi lavora o studia a Padova. Le famiglie a basso reddito, in particolare, faticano a trovare alloggio a un prezzo congruo e ripiegano su soluzioni temporanee e inadeguate. Gli studenti universitari, che rappresentano una parte significativa della domanda di affitti, sono spesso costretti ad accettare posti letto anche a 500 euro al mese. E tutto questo influisce non solo sul benessere delle persone e sulla fluidità del traffico, ma anche sulla capacità della città di attrarre e trattenere talenti giovani».