EDILIZIA. IV COMM: DOMANDE IN ZONE SISMICHE, ILLUSTRATE NUOVE REGOLE
(ACON) Trieste, 12 nov - Durante la seduta della IV Commissione consiliare, presieduta da Edy Morandini (Fedriga presidente), è stato presentato in aula, da parte dell'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, il regolamento relativo agli interventi delle varianti strutturali e dei procedimenti in materia di costruzioni in zona sismica.
Con questo regolamento vengono definiti gli interventi, le varianti, gli iter dei procedimenti, anche di vigilanza, così come le modalità di presentazione di progetti e documenti, in materia di costruzione in zone sismiche, ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale 16 del 2009, secondo quanto prevede la delibera di giunta numero 1362 approvata in via preliminare lo scorso 20 settembre.
Snellimento delle procedure con la messa a regime del portale telematico attraverso il quale inserire i dati relativi ai progetti; un nuovo sito internet; modifiche in merito al passaggio di competenze per il deposito e l'analisi dei progetti dai Comuni alla Regione; il mantenimento del Tavolo tecnico con i portatori di interesse e gli ordini professionali; nuove classificazioni per le categorie di intervento: questi i principali canali di intervento su cui la Giunta regionale ha agito per modifiche che l'assessore ha definito di natura epocale, per l'adeguamento al Dpr 380 sul testo unico nazionale in materia di edilizia, sulle fasi di controllo, riduzione dei tempi di risposta a imprese e cittadini e disciplina delle norme.
"In luglio abbiamo aperto il tavolo tecnico a cui sono seguiti quattro seminari con più di 700 tecnici partecipanti. Le modifiche proposte sono pensate per migliorare e velocizzare l'iter di ammodernamento delle attività per la costruzione in zone sismiche grazie anche a un nuovo portale realizzato da Insiel per la presentazione delle domande e l'inserimento dei dati", ha spiegato in apertura Amirante, che si è soffermata anche sui tempi di messa a regime del provvedimento puntualizzando che "sarà attivo un servizio di supporto per le nuove modalità telematiche da usare da parte dei soggetti interessati".
Unanime apprezzamento è giunto dagli esponenti delle Opposizioni intervenuti dopo l'illustrazione delle novità.
Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha ringraziato la direzione per il lavoro svolto e ha notato "un maggiore coinvolgimento degli ordini professionali; ci piace pensare di aver contribuito a questo incremento della partecipazione. I colleghi a Udine possono presentare a mano le domande e sapere immediatamente se è di rilevanza o meno. Sarebbe possibile uniformare questa procedura a tutta la regione? Infine, rilevo tempistiche ancora abbastanza lunghe per le sanatorie".
Amirante, insieme alla Direzione centrale, ha risposto all'esponente dei civici che su Gorizia e Trieste non sono arrivate richieste di cambiare le modalità di sportello mentre si stanno pensando nuovi orari per Pordenone, anche in vista del supporto all'uso del portale.
"Rilevo che rispetto a quanto avvenuto con la discussione della legge 2, in quest'occasione c'è stata una grande partecipazione da parte dei portatori di interesse - ha messo in evidenza Serena Pellegrino (Avs), che è anche vicepresidente della IV Commissione -. Saranno previste nuove assunzioni, vista la grande mole di lavoro che si prospetta con le domande presentate online?". "Sono stati fatti concorsi per tecnici C e D e sono attive le graduatorie per le assunzioni in questi mesi: daremo ancora maggior supporto grazie alle nuove posizioni ricoperte. Grazie ancora ad Insiel per il lavoro svolto in questi mesi", così l'assessore ha risposto alla consigliera Pellegrino.
Da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) sono infine giunte delle richieste di chiarimento sulle modalità di definizione delle nuove classificazioni per le categorie di intervento, sull'eventuale coinvolgimento del mondo accademico nella ricerca di nuove tecniche di costruzione sull'edilizia anti-sismica e su eventuali applicazioni del nuovo regolamento sulla Casa dello studente di Udine.
Gli Uffici hanno risposto che le classificazioni sono state fatte sulla base degli elenchi già esistenti, e che la ricerca sulle tecniche costruttive e la Casa dello studente non rientrano nell'ambito del provvedimento. ACON/MV-fa