07/03/2024 | Press release | Distributed by Public on 07/03/2024 04:06
"Il presidente Zaia non si rende conto di ciò che manca al nostro sistema economico - chiarisce lo stesso Lorenzoni - o vuole nascondere una sua latitanza. Non può sorprendere la decisione di un operatore completamente laico rispetto alla collocazione del proprio impianto produttivo. È evidente che qui non ha trovato qualcosa che ha trovato altrove. Non mi stancherò mai di ripetere che guidare un territorio senza governare i processi, ma lasciando fare e confidando nell'intraprendenza dei cittadini veneti, va bene per le attività tradizionali, non per le imprese innovative e gli investimenti di grandi dimensioni, integrati in un sistema economico di dimensione mondiale".
"La costruzione di una filiera, in cui la logistica, i fornitori, i rapporti con l'amministrazione sono elementi chiave, va costruita insieme tra l'impresa e l'amministrazione, a tutti i livelli: senza una guida regionale autorevole e pronta a mettersi in gioco, questo risultato non arriverà mai ed è evidente e palese che in molte occasioni, il Veneto è rimasto alla finestra, ormai satellite di un sistema produttivo sempre più centrato sulla Lombardia. Non gridiamo allo scandalo - conclude Lorenzoni - facciamo, invece, un esame di coscienza e attiviamo quelle relazioni tra mondo produttivo, della ricerca, del lavoro che è stato troppo lasciato a se stesso".