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02/02/2024 | Press release | Distributed by Public on 02/02/2024 09:10

Meeting del progetto 'Humanities and cultural Heritage Italian Open Science Cloud (H2IOSC)'

Nota stampa

Meeting del progetto 'Humanities and cultural Heritage Italian Open Science Cloud (H2IOSC)'

02/02/2024

La transizione digitale coinvolge ampiamente il patrimonio umanistico e culturale. Un aspetto di tale processo è la costruzione di infrastrutture di ricerca per potenziare la condivisione di dati, strumenti di ricerca e conoscenze in tali ambiti. Il 6 e il 7 febbraio a Roma, alle ore 14.00, presso l'aula convegni del Consiglio nazionale delle ricerche (piazzale Aldo Moro, 7), si terrà il general meeting del progetto 'Humanities and cultural Heritage Italian Open Science Cloud (H2IOSC)', partito lo scorso 1° novembre 2022, con durata complessiva di 30 mesi, coordinato dal Cnr e finanziato con oltre 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L'obiettivo di H2IOSC è quello di creare un ecosistema digitale aperto a studiosi, professionisti e cittadini, in grado di mettere in sinergia e 'in dialogo' i nodi delle principali infrastrutture di ricerca nel settore umanistico e delle scienze del patrimonio culturale presenti attualmente in Italia, riconosciute dall'ESFRI - European strategy forum on research infrastructure, promuovendo la condivisione e l'accesso libero ai dati scientifici.

I 'nodi' italiani delle infrastrutture di ricerca che saranno federati sono: E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science) che aggrega, coordina, rende interoperabili e accessibili i migliori laboratori, archivi fisici e digitali e tecnologie all'avanguardia per il patrimonio culturale; CLARIN (Common Language Resources and Technology Infrastructure) dedicata alle risorse e alle tecnologie linguistiche; OPERAS (Open Scholarly Communication in the European Research Area for Social Sciences and Humanities) tesa al potenziamento delle politiche di open science e open publishing nelle scienze umane e nel patrimonio culturale e DARIAH (Digital Research Infrastructure for the Arts and Humanities) un'infrastruttura digitale avanzata per la ricerca umanistica, che fornisce strumenti, supporto e risorse per facilitare la collaborazione, l'accesso ai dati e la condivisione delle conoscenze nelle arti e nelle discipline umanistiche.

"H2IOSC - afferma Emiliano Degl'Innocenti, coordinatore scientifico del progetto e ricercatore dell'Istituto Opera del vocabolario italiano del Cnr - è un ecosistema digitale avanzato che favorisce la collaborazione, la sinergia tra discipline e il progresso nella ricerca scientifica, ottimizzando l'efficienza dei processi e promuovendo l'innovazione attraverso l'uso di tecnologie all'avanguardia. Un'opportunità unica per rafforzare la centralità del sistema italiano della ricerca umanistica e sul patrimonio culturale nel contesto internazionale."

"Nell'ambito del progetto di federazione - continua Costanza Miliani, coordinatrice del nodo italiano di E-RIHS e direttrice dell'istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr - il nodo italiano dell'infrastruttura di ricerca per le scienze del patrimonio E-RIHS mira a implementare la nuova piattaforma di accesso DIGILAB basata su un cloud interoperabile per la ricerca data-driven negli studi storico-artistici, archeologici, di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, seguendo i principi FAIR dei dati e adottando un approccio di Open Science".

Il PNRR, prevedendo investimenti specifici per il settore dell'Innovazione Sociale e Culturale, stimola la comunità scientifica a compiere il processo di transizione digitale, attraverso un approccio sempre più stringente rispetto all'utilizzo di strumenti e tecnologie digitali per lo studio, la gestione e l'elaborazione dei dati prodotti da ricercatori e ricercatrici.

Infatti, la federazione delle infrastrutture di ricerca realizzata da H2IOSC ha positive ricadute anche per la conservazione e l'interpretazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, per superare - attraverso la creazione di questo ecosistema aperto e accessibile di risorse digitali - la frammentazione degli strumenti e delle conoscenze nell'ottica della interdisciplinarità della ricerca.

Il progetto H2IOSC, che coinvolge 12 istituti del Cnr, ha già permesso l'assunzione a tempo determinato all'interno dell'Ente di circa 50 figure professionali e si prevede possa diventare un volano per l'incremento occupazionale e la creazione di figure professionali altamente qualificate.

Più in generale H2IOSC, che riecheggia il modello europeo EOSC (European Open Science Cloud), risponde all'esigenza di favorire l'evoluzione dello Spazio Europeo della Ricerca (European Research Area, ERA), nato per consolidare la leadership europea in settori strategici come ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico, favorendo la libera circolazione di ricercatori e ricercatrici e allineando le politiche e i programmi nazionali. La rete paneuropea di infrastrutture di ricerca fornisce risorse, servizi e soluzioni basate sulla conoscenza e contribuisce alla realizzazione delle transizioni verde e digitale.

In allegato il programma.
È possibile seguire in streaming la giornata aperta a tutti del 6 febbraio dalle ore 14:00 alle ore 18:30 "H2IOSC: Supporting the Digital Transition in the S&CI Domain, Enabling New Generation Research" introdotta dai saluti istituzionali di Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr al seguente link: https://l.cnr.it/t0n7s

Sito web del progetto: https://www.h2iosc.cnr.it
Email: [email protected] - [email protected]

Per informazioni:
Costanza Miliani, direttrice dell'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr, Emiliano Degl'Innocenti, coordinatore scientifico del progetto H2IOSC, Istituto Opera del vocabolari
[email protected], [email protected]

Responsabile Unità Ufficio stampa:
Emanuele Guerrini
[email protected]
[email protected]
06 4993 3383

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