Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli

11/16/2023 | Press release | Distributed by Public on 11/16/2023 08:53

“Progetto Neonato: il nostro futuro”. Al Gemelli domani evento per la 15° Giornata Mondiale della Prematurità.

Domani, venerdì 17 novembre alle ore 9.30, in occasione della 15° Giornata Mondiale della Prematurità, avrà luogo l'evento "Progetto Neonato: il nostro futuro" presso la Hall del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. In apertura l'intervento della conduttrice televisiva Lorena Bianchetti, madrina dell'iniziativa. "Ogni anno più di 13 milioni di neonati (10% di tutti i nati) nascono prematuri nel mondo, e di questi quasi 1 milione muore per complicazioni legate alla prematurità. Inoltre, la prematurità e le sue complicanze rappresentano la principale causa di morte nel periodo neonatale (cioè nei primi 28 giorni di vita)" spiega Giovanni Vento, Direttore della UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Associato di Pediatria generale e specialistica all'Università Cattolica nonché curatore dell'evento a cui interverranno diversi specialisti. "Il survival gap è un altro aspetto molto importante: oggi più del 90% dei prematuri estremi, i più piccoli tra i piccoli che nascono al di sotto delle 28 settimane di età gestazionale (meno di 6 mesi di gravidanza), muoiono nei paesi a basse risorse contro il 10% dei neonati che nascono nei paesi più ricchi. Per tutti questi motivi l'OMS ha definito come obiettivo sostenibile da raggiungere entro il 2030 la riduzione del tasso di mortalità neonatale al di sotto del 12 per mille, con particolare attenzione alla riduzione della mortalità legata alla prematurità, indipendentemente dal luogo dove si nasce. La manifestazione sarà l'occasione per presentare il Progetto Neonato che consiste nel garantire lo sviluppo completo di tutte le funzioni del neonato nel delicato periodo di transizione alla vita extrauterina, avendo a disposizione un team di operatori sanitari specialisti nei vari settori. Il progetto pone al centro il neonato e la sua famiglia in una fase estremamente delicata della loro vita: prendersi cura del neonato, infatti, vuol dire prendersi cura del nostro futuro" conclude il professore Vento.

Seguiranno gli interventi di Luigi Orfeo, Presidente della Società Italiana Neonatologia, Eugenio M. Mercuri, Direttore Dipartimento Scienze della salute della donna, del bambino e di sanità pubblica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Antonio Lanzone, Direttore UOC Ostetricia e Patologia Ostetrica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Franco Locatelli, Professore ordinario di Pediatria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

"La giornata del prematuro è un evento significativo nell'ambito delle gravidanze ad alto rischio- afferma il professor Lanzone-sia per le implicazioni ostetriche sia per quelle neonatali. Il concetto di prematuro esprime un alto rischio di mortalità che rappresenta la più importante causa di decessi post-natali che abbiamo nel mondo. L'ostetrico deve avviare dei programmi di prevenzione in alcune situazioni come le infezioni cervico-genitali o urogenitali che possono causare queste gravidanze complesse e collaborare con il neonatologo per avere un timing del parto ottimale pur sapendo che alcune volte ci sono degli eventi imprevedibili che rendono il parto pre-termine un impegno importante e gravoso per le unità neonatologiche e per le sale parto."

"La Neonatologia è una disciplina che richiede competenze peculiari e sofisticate, una dedizione straordinaria, una solida base scientifica e un cuore empatico, poiché coinvolge le vite dei nostri neonati, e, in particolare, quelle dei più vulnerabili. Quei neonati che, se sapientemente curati, si emanciperanno dalla loro condizione di fragilità per diventare giovani adulti in grado di realizzare le loro aspirazioni, grazie a una piena integrità fisica, psichica e sociale" sostiene il professor Locatelli.

Verrà presentato inoltre il progetto Banca del latte umano donato: importanza della qualità del prodotto dalla professoressa Patrizia Laurenti e dal dottor Gianluigi Quaranta della UOC di Igiene Ospedaliera.

Fondamentale il contributo delle associazioni di genitori impegnati nel supporto delle attività neonatali. Da molti anni presso il Policlinico Gemelli opera Genitin Onlus un'associazione di genitori di neonati ex prematuri, ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell'ospedale. "Uno degli obiettivi principali di Genitin è stato la realizzazione del Nido di Davide, che è una casa che può ospitare fino a 6 famiglie, proprio di fronte al Policlinico Gemelli. In questo modo i genitori residenti fuori Roma e spesso fuori dal Lazio possono trascorrere più agevolmente il periodo (a volte anche alcuni mesi) in cui i propri figli sono ricoverati nei reparti della Neonatologia" afferma Giovanna Astorino, Presidente Genitin Onlus a cui sono affidate le conclusioni della giornata.