ISPRA - Institute for the Protection and Environmental Research

07/01/2024 | News release | Distributed by Public on 07/01/2024 02:43

Le passeggiate geologiche con ISPRA - Tor Caldara

Le passeggiate geologiche con ISPRA - Tor CaldaraVisita nella Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, accompagnati dai ricercatori dell'ISPRA, in un territorio in cui già in età romana veniva estratto lo zolfo Una passeggiata nelle antiche foreste litoranee di lecci, querce e sughere, tra geologia, natura e storia, fino a raggiungere il mare. La Riserva Naturale di Tor Caldara è ubicata a sud di Roma, tra Anzio e Lavinio, e rappresenta uno scrigno geologico-ambientale di valore unico. L'area costituisce una rara testimonianza delle antiche foreste litoranee lungo la costa del Lazio meridionale e fino a un recente passato è stata sfruttata per la coltivazione mineraria dello zolfo, la cui presenza è legata all'attività secondaria del distretto vulcanico laziale. L'escursione ha condotto i visitatori alla scoperta dei caratteri geologici e ambientali della Riserva, che si mostra particolarmente adatta a fini educativi per gli spettacolari fenomeni vulcanici secondari ancora attivi e per l'importanza naturalistica degli habitat presentihttps://www.isprambiente.gov.it/it/news/le-passeggiate-geologiche-con-ispra-tor-caldarahttps://www.isprambiente.gov.it/it/news/le-passeggiate-geologiche-con-ispra-tor-caldara/@@download/image/Screenshot 2024-06-18 102604.jpg

Le passeggiate geologiche con ISPRA - Tor Caldara

Visita nella Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, accompagnati dai ricercatori dell'ISPRA, in un territorio in cui già in età romana veniva estratto lo zolfo
Una passeggiata nelle antiche foreste litoranee di lecci, querce e sughere, tra geologia, natura e storia, fino a raggiungere il mare. La Riserva Naturale di Tor Caldara è ubicata a sud di Roma, tra Anzio e Lavinio, e rappresenta uno scrigno geologico-ambientale di valore unico. L'area costituisce una rara testimonianza delle antiche foreste litoranee lungo la costa del Lazio meridionale e fino a un recente passato è stata sfruttata per la coltivazione mineraria dello zolfo, la cui presenza è legata all'attività secondaria del distretto vulcanico laziale. L'escursione ha condotto i visitatori alla scoperta dei caratteri geologici e ambientali della Riserva, che si mostra particolarmente adatta a fini educativi per gli spettacolari fenomeni vulcanici secondari ancora attivi e per l'importanza naturalistica degli habitat presenti