Questura di Como

07/05/2024 | News release | Distributed by Public on 07/05/2024 00:47

Como, contrasto all’immigrazione clandestina: nel primo semestre 2024 la Polizia di Stato ha quasi triplicato i rimpatri alla frontiera di stranieri irregolari.

La Polizia di Stato, nel concluso primo semestre 2024, ha quasi triplicato le espulsioni adottate con l'accompagnamento coatto alla frontiera di cittadini stranieri irregolari sul territorio, infatti i dati raccolti dall'Ufficio Immigrazione di Como, contano quest'anno 48 accompagnamenti contro i 18 dello stesso periodo del 2023, con un incremento di quasi il 150%.

Le attività di rimpatrio eseguite dai poliziotti dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Como, hanno interessato prevalentemente cittadini provenienti dall'Albania, Marocco, Egitto, Tunisia, Nigeria, Sri Lanka, Cina, Pakistan, El Salvador, Kosovo, Turchia, Ghana, Filippine, Senegal, Perù, Regno Unito, Cuba e Mauritius.

La tipologia di reati di cui si sono resi responsabili le persone espulse è varia, oltre al non essere in regola con le norme sul soggiorno, i reati più noti sono quelli contro il patrimonio, contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione.

Ma i provvedimenti adottati dall'Ufficio Immigrazione non si limitano solo agli accompagnamenti alla frontiera, sempre nei primi sei mesi di attività, sono da conteggiare anche i 119 ordini del Questore notificati per abbandonare il territorio, le 29 intimazioni fatte a cittadini comunitari a lasciare lo stato, le 44 misure alternative collegate al Decreto Legge 286 del 1998 sull'immigrazione e i 31 accompagnamenti di cittadini stranieri nei vari C.P.R. dislocati sul territorio.

Gli ultimi provvedimenti, eseguiti tra ieri e oggi, hanno coinvolto un cittadino albanese di 47 anni imbarcato per Tirana, un 35enne dello Sri Lanka espulso verso il suo paese ed un accompagnamento presso il C.P.R. di Bari Palese di un egiziano di 25 anni.

L'Ufficio Immigrazione della Questura, è l'ufficio di riferimento per materia delle forze di polizia che operano su tutto il territorio provinciale, infatti, su costante impulso del Questore di Como Marco Calì, continua a lavorare in questa direzione, atta a garantire una migliore accoglienza per i cittadini stranieri regolari e a combattere l'immigrazione clandestina.