11/13/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/11/2024 18:02
Il 13/11/2024 ore 15.00 - 17.30
Sede Centrale Cnr
Bookshop
Sala A - Biblioteca centrale
Piazzale Aldo Moro 7, Roma
Mercoledi 13 novembre, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma, viene presentato il volume 'Cure che costringono, costrizioni che curano: Il ruolo della coercizione nella cura per i disturbi del comportamento alimentare', quarto appuntamento del ciclo 'Incontriamoci al Cnr per… pagine di scienza', organizzato dall'Unità Editoria del Cnr e dal Centro interdipartimentale per l'etica e l'integrità nella ricerca del Cnr (Cnr-Cid Ethics).
L'appuntamento, che promuove una serie di incontri dedicati alla presentazione delle pubblicazioni edite da Cnr Edizioni, viene ospitato nella Sala A della Biblioteca Centrale adiacente al Bookshop Cnr.
Pubblicato a ottobre 2024, il volume III della Collana 'Etica della Ricerca, Bioetica, Biodiritto e Biopolitica' (Cnr Edizioni) intende esaminare il ruolo della coercizione nella cura dei disturbi del comportamento alimentare, con particolare riguardo agli aspetti pratici ed etici. L'obiettivo è andare oltre un'analisi della coercizione nella sua forma più estrema - il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) per i casi gravissimi di anoressia nervosa in cui le cure vengono rifiutate totalmente dai pazienti - e considerare anche le diverse forme che la coercizione può assumere nelle varie fasi della malattia e del trattamento.
Le domande che il volume affronta nascono durante la ricerca di dottorato e di post-doc di Giulia Sciolli, ricercatrice di Cnr-Cid Ethics e curatrice della recente pubblicazione, che ha potuto esaminare etnograficamente pratiche ed etiche di cura di un centro per disturbi del comportamento alimentare in Italia e che, nell'introduzione, offre al lettore uno spaccato descrittivo delle 'cure che costringono' e delle 'costrizioni che curano' da lei osservate.
I disturbi del comportamento alimentare sono disturbi cosiddetti egosintonici - ovvero, i sintomi della malattia sono in armonia con i bisogni dei pazienti che li manifestano e, quindi, sono in parte 'voluti' dai pazienti. Questo implica che il trattamento di cura presenta inevitabilmente degli aspetti che vengono vissuti come coercitivi. Ed è proprio la parola 'coercizione', come nota nella prefazione lo psichiatra Massimo Cuzzolaro, il fil rouge che lega i dieci capitoli del libro.
Nel volume vengono affrontate domande complesse: può essere lecito o addirittura doveroso costringere qualcuno a ricevere terapie contro la sua volontà? A mangiare e recuperare peso se non vuole? Se sì, in quali circostanze? E in che modo?
E ancora: è vero che curare per forza fa bene? Chi e come stabilisce, caso per caso, quando e quanto è bene che una persona sia curata contro la sua volontà? E per chi è bene? È bene per il soggetto stesso, per i familiari, per i terapeuti, per la società e le sue istituzioni sanitarie?
"Come molti dei contributi mettono in evidenza, i pazienti con disturbo alimentare «non è che vogliono morire, è che non sanno come altro vivere», così come coloro che si prendono cura, sia i clinici che i familiari, non è che vogliono costringere; è che spesso non sanno come altro curare", afferma Giulia Sciolli. "Non sanno come altro curare un disturbo che, ogni giorno che passa, minaccia sempre più prepotentemente di distruggere tanto i corpi dei pazienti e le loro vite quanto le basi dello stare in relazione, e dunque anche le vite di chi a loro è legato".
Il volume diventa così uno strumento per rendere la relazione tra coercizione e cura meno nebulosa e meno onerosa per tutti i soggetti coinvolti: pazienti, familiari e professionisti sanitari.
Dopo i saluti iniziali di Sara Di Marcello, Responsabile dell'Unità editoria e di Cinzia Caporale, coordinatrice del Centro interdipartimentale per l'etica e l'integrità nella ricerca (Cnr-Cid Ethics) e direttrice della collana 'Etica della ricerca, bioetica, biodiritto e biopolitica', sono previsti gli interventi della curatrice del volume, Giulia Sciolli e di Massimo Cuzzolaro, psichiatra e psicoterapeuta fondatore della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Sisdca) e della rivista internazionale 'Eating and Weight Disorders'.
A seguire, una tavola rotonda, moderata da Giulia Sciolli, dal titolo 'Dialogo tra clinici, filosofi, bioeticisti e scienziati sociali', cui partecipano Laura Dalla Ragione (Rete per i disturbi del comportamento alimentare, USL1 dell'Umbria), Leonardo Mendolicchio (U.O. Riabilitazione dei disturbi alimentari e della nutrizione presso Auxologico Piancavallo), Simona Giordano (The University of Manchester), Marco Annoni (Cnr-Cid Ethics), Angela Molinari (Università Milano Bicocca) e Chiara De Santis (Rete per i disturbi del comportamento alimentare, USL1 dell'Umbria). A conclusione della tavola rotonda, è prevista una discussione tra i relatori e il pubblico.
E' possibile seguire lo streaming dell'evento al seguente link: Teams_Presentazione del volume 'Cure che costringono, costrizioni che curano(ID riunione: 379 522 044 834 Passcode: vR6grE, in alternativa tramite chiamata (solo audio) +39 02 3206 8508,,453027021# Italia, Magenta, ID conferenza telefonica: 453 027 021#)
Per saperne di più: 'Cure che costringono, costrizioni che curano: il ruolo della coercizione nella cura per i disturbi del comportamento alimentare'
Organizzato da:
Cnr - Unità Editoria
Centro interdipartimentale per l'etica e l'integrità nella ricerca (CNR-Cid Ethics)
Unità pianificazione, programmazione e Biblioteca Centrale
Referente organizzativo:
Sara Di Marcello
CNR - Unita' Editoria
Sede centrale Cnr
Piazzale Aldo Moro 7, Roma
[email protected]
Ufficio stampa:
Anna Capasso
Cnr - Unità Ufficio Stampa
[email protected]
Modalità di accesso: ingresso libero
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