EEA - European Environment Agency

06/28/2022 | Press release | Distributed by Public on 06/27/2022 16:11

L’esposizione all’inquinamento all’origine del 10 % dei casi di cancro in Europa

Secondo il rapportoonline dell'AEA«Beating cancer - the role of Europe's environment» [Sconfiggereil cancro: il ruolo dell'ambientein Europa], gli inquinanti presenti nell'ambientee nei luoghidi lavoro, oltread alcuni fattoridi rischio naturali, hannoun enorme impatto sulla nostra salutee in alcunicasi causanol'insorgenzadi tumori. Con circa 3 milionidi nuove diagnosie 1,3 milionidi decessi ogni annoin tutta l'Unione Europea, ilcancro ha ripercussioni pesantissime sulla nostra società . Anche i costi economici, stimatiin circa 178 miliardidi EUR nel solo 2018, sono enormi.

In base allo studio dell'AEA, è possibile ridurrela maggiorparte di questi fattoridi rischio oncologicodi tipo ambientalee professionale prevenendo l'inquinamentoe modificando i comportamenti. Diminuire l'esposizionea questi rischi rappresentauna soluzione efficace, anche in terminidi costi, per ridurrei casi di tumoree i relativi decessi.

Virginijus Sinkevičius, commissarioUE per l'Ambiente, gli oceanie la pesca, ha affermato: «Il rapporto dell'AEA evidenziache troppicasi di cancro sono ascrivibilia una causa ambientale. Per fortuna ora possiamo intervenireper ridurre l'inquinamentoe prevenirei decessi. Con l'obiettivo"inquinamento zero" del Green Deal europeo possiamo fare progressi efficaciin terminidi costi nella prevenzionedel cancro diminuendo l'esposizione agli inquinanti nocivi. Ciòche è meglioper l'ambienteè meglioanche per noi».

Stella Kyriakides, commissariaUE per la Salute e la sicurezzaalimentare, ha dichiarato: «Si stimache ogni annoin Europa oltre250 000 persone muoianodi cancro per cause ambientali. Prevenire sarà sempre meglioche curare e, nel quadrodel piano europeo di lotta contro ilcancro, ci siamo fortemente impegnatia ridurre gli inquinanti nell'acqua, nel suoloe nell'atmosfera. Solo questa settimana abbiamo presentatouna proposta fondamentale, nell'ambito della nostra strategia"Dal produttoreal consumatore", per ridurre l'uso dei pesticididel 50 % entro il2030. Le conclusioni dell'Agenziaeuropea dell'ambiente mostrano molto chiaramentecome la salutedel nostro pianetae quella dei nostri cittadini siano strettamente correlate. Dobbiamo lavorarecon la natura, non controdi essa». Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell'AEA, ha osservato: «L'impatto dell'inquinamento ambientale sullasalute e sulla qualità dellavita dei cittadini europeiè evidente. È per questoche prevenire l'inquinamentoè di importanza crucialeper il nostro benessere. La riduzione dell'inquinamento attraverso ilpiano d'azione dell'UEper l'inquinamento zeroe la strategiain materia di sostanze chimiche sostenibili, insiemea un'attuazionerigorosa di altre politiche esistenti dell'UE, contribuirebbe sensibilmentea ridurrei casi di cancro e i relativi decessi, rappresentandoun investimento efficace per il benessere dei nostri cittadini».

Rischi ambientali

L'inquinamento atmosferico (siain locali chiusiche all'aperto) è correlato all'1 % circa di tuttii casi di cancro in Europa eprovoca circa il2 % dei decessi complessivi ascrivibilia tale malattia. Quest'ultimodato sale al 9 % se si consideranosolo i tumori ai polmoni. Studi recenti hanno rilevato associazioni tra l'esposizionea lungotermine al particolato, uno dei principali inquinanti atmosferici, e la leucemia negli adultie nei bambini. Anche il radone i raggi ultravioletti contribuisconoin misurasignificativa all'incidenza dei tumoriin Europa, dove l'esposizioneal radonin ambienti chiusiè correlataal 2 % di tuttii casi di cancro eal 10 % deicasi di tumore ai polmoni, mentrele radiazioni ultraviolette naturali potrebbero esserela causa del 4 % del totale deicasi oncologici. Negli ultimi decenni, in particolare, l'incidenzadel melanoma, una grave forma di cancro dellapelle, è aumentatain tutto il nostrocontinente.

L'esposizioneal fumo passivo puòaumentare il rischiogenerale d'insorgenzadi tumorifino al 16 % nellepersone che non hanno mai fumato. Il31 % circa degli europeiè espostoal fumo ambientaleda tabaccoin casa, sul lavoro, nel tempo libero, negli istituti scolasticio in ambienti pubblici.

Alcune sostanze chimiche utilizzate nei luoghidi lavoro europeie rilasciate nell'ambiente sono cancerogenee contribuisconoa provocare tumori. Inoltre, è noto o si sospettache moltedi queste sostanze- tracui il piombo, l'arsenico, ilcromo, ilcadmio, l'acrilammide, i pesticidi, il bisfenoloA nonchéle sostanzeper- e polifluoroalchiliche(PFAS) - causino ilcancro a livellodi diversi organi.

Tuttele forme di amianto sono noti agenti cancerogeni, associatial mesotelioma e a tumori polmonari, dellalaringe e delle ovaie. Sebbene l'UE l'abbia vietatonel 2005, l'amiantoè ancora presente in edificie infrastrutture, con conseguente esposizione dei lavoratori impegnatiin attività di ristrutturazionee demolizione. Inoltre, i tumori continuanoa manifestarsi molti annidopo l'esposizione; secondole stime, l'amiantoè responsabiledel 55-88 % dei tumori ai polmonidi origine professionale.

Misure dell'UE contro ilcancro e l'inquinamento

Il piano europeo di lotta contro il cancro riconosce il ruolo dei rischi ambientalie professionalinel favorire l'insorgenzadi tumorie le potenzialità insitein strategie efficacidi prevenzioneper salvare vite umane. In lineacon questo obiettivo, il piano d'azione per l'inquinamento zero si pone come obiettivo quello di ridurre l'inquinamento atmosfericoe idrico, e quindi l'esposizione umana all'inquinamento ambientale nonché gli effetti sullasalute, tracui l'incidenza dei tumoridi origine ambientalee professionale.

L'UE ha già adottato misurerigorose in materia di inquinamento atmosferico ai sensi della direttiva sugli impegni nazionali di riduzione delle emissioni e delle direttive in materia di qualità dell'aria ambiente, che stabilisconostandard di qualità dell'ariaper l'Europa. La Commissioneeuropea ha avviatouna revisione di tali direttivecon l'obiettivo, tra l'altro, di meglio allineare glistandard di qualità dell'aria ai più recenti orientamenti in materiaa cura dell'Organizzazione mondiale della sanità .

La strategia in materia di sostanze chimiche sostenibilimira a vietare l'uso nei prodotti delle sostanze piùnocive, incluse quelleche provocano ilcancro, e a promuovere il ricorsoa sostanze chimicheche siano sicure e sostenibili fin dalla progettazione.

Per quanto riguarda il radon, la direttiva sulle norme fondamentali di sicurezzaha introdotto requisiti giuridicamente vincolantiper la protezione dall'esposizionea fontidi radiazioni naturali, imponendo agli Stati membri dell'UEdi istituire piani d'azione nazionaliper tale sostanza. Altri interventi dell'UE includono il coordinamento degli sforzi europeiper combattere ilfumo passivoe la sensibilizzazionein merito ai pericoli posti dai raggi ultravioletti.