11/22/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/22/2024 07:25
In un nuovo rapporto, il GREVIO, gruppo di esperti indipendenti del Consiglio d'Europa che monitora l'attuazione della Convenzione di Istanbul, riconosce i progressi compiuti da ottobre 2018, ma individua delle aree che richiedono alle autorità montenegrine misure urgenti per assicurare sostegno, protezione e giustizia alle vittime di violenza contro le donne e violenza domestica.
Il GREVIO accoglie con favore il fatto che, dall'adozione del suo rapporto di valutazione di base sul Montenegro, le autorità hanno preso importanti misure per allineare ulteriormente il loro quadro giuridico e politico ai requisiti della Convenzione di Istanbul. In particolare, a seguito dei suggerimenti del GREVIO, il Montenegro ha adottato un Piano nazionale per l'attuazione della Convenzione di Istanbul.
Un altro sviluppo positivo è il miglioramento della raccolta dei dati attraverso l'introduzione di un nuovo database unificato e condiviso dai centri di assistenza sociale e dalla polizia, sebbene persistano delle sfide relativamente alla raccolta dei dati nell'ambito delle forze dell'ordine, del sistema giudiziario e dell'assistenza sanitaria.
Parallelamente a tali progressi, il GREVIO ha identificato inoltre delle aree che richiedono misure urgenti da parte delle autorità.
Dannosi stereotipi di genere e atteggiamenti patriarcali persistono in tutti i settori della società montenegrina, compresi i media e la sfera politica, e plasmano i comportamenti dei professionisti che operano a contatto con le vittime o gli autori di tali violenze. Tra questi professionisti figurano i funzionari delle forze dell'ordine, i pubblici ministeri, i giudici, gli assistenti sociali e gli operatori del settore sanitario. Pertanto, è necessario predisporre quanto prima dei corsi di formazione rivolti a tali figure.
Il problema che riguarda i comportamenti è strettamente legato alla necessità impellente di migliorare la gestione dei casi di violenza contro le donne: esistono gravi lacune nella risposta a tali casi, che dovrebbe essere rapida e imparziale, da parte dei funzionari delle forze dell'ordine, come anche nell'elaborazione dei casi da parte dei tribunali nelle decisioni in materia di custodia e diritti di visita.
È necessario fornire quanto prima risorse appropriate ai centri di assistenza sociale per consentire loro di offrire adeguato sostegno alle vittime di violenza.