Abodi: “Nello sport valorizziamo le differenze. Serve cambiare approccio culturale”

TORINO - "Favoriamo l'integrazione ogni giorno come testimoniano gli italiani di seconda o terza generazione che ci rappresentano in maglia azzurra in quasi tutti gli sport. Chi vive in Italia deve poter godere di diritti e agevolazioni". Questa la ricetta per l'integrazione partendo dallo sport per il Ministro Andrea Abodi che è intervenuto in apertura dei lavori della seconda giornata della 41° Assemblea nazionale a Torino. Il Ministro ha ricordato che "il 60% delle scuole italiane è sprovvista di palestre, otto su dieci sono scuole del sud" ma le difficoltà sono anche nella qualità degli impianti e dell'insegnamento delle discipline sportive.
"E' necessaria l'alleanza tra sport e scuola - ha ricordato il Ministro - che passa, a mio avviso, non solo dalla rigenerazione delle infrastrutture e degli impianti, anche con risorse del Pnrr, ma soprattutto dalla valorizzazione di quelle immateriali. Penso anche alla qualità della didattica, all'educazione motoria, agli insegnanti qualificati, al prolungamento dell'orario oltre quello scolastico. Spesso lo sport e lo studio costringe i genitori e gli studenti a fare una scelta netta tra studio o sport. Dobbiamo rendere questa relazione armoniosa".
Il Ministro Abodi ha inoltre ricordato quanto sia importante la "consapevolezza del valore sportivo nel programma politico che parte dal fattore culturale che il solo a permettere ai ragazzi che vogliono di poter eccellere".