Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

20/11/2024 | Press release | Distributed by Public on 20/11/2024 18:17

Respinta una mozione sul 5G

In chiusura della seduta pomeridiana del 20 novembre 2024, il Consiglio Valle ha respinto una mozione dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Rassemblement Valdôtain e Forza Italia con cui si caldeggiava la realizzazione di uno studio e di un monitoraggio dell'impatto sulla salute umana e su quella dell'ambiente a seguito dell'aggiunta delle nuove infrastrutture e reti 5G, a garanzia e a tutela della salute dei valdostani. Il testo è stato respinto con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (Lega VdA, RV, PCP, FI)

«Il Consiglio europeo già nel 1999 ha raccomandato di promuovere programmi di ricerca per migliorare la conoscenza degli effetti elettromagnetici sulla salute umana - ha ricordato il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin -. Esiste un sentimento generale di forte preoccupazione rispetto alle emissioni e agli effetti del 5G soprattutto dopo che la legge nazionale ha innalzato il limite di emissione delle antenne Srb da 6/Vm a 15/Vm anche se "in via provvisoria e cautelativa". Serve un monitoraggio attento che consenta alla Regione di dare risposte ai seri dubbi espressi dalla comunità, così come ha fatto, ad esempio, la Regione Toscana che legittimamente ha voluto andare oltre le relazioni ufficiali e investigare il fenomeno prendendo in considerazione anche altre risultanze scientifiche.»

«Secondo l'Arpa risulta inutile la realizzazione di uno studio specifico sul territorio valdostano - ha replicato l'Assessore all'innovazione, Luciano Caveri -. Il continuo scambio di informazioni con il sistema di Arpa italiane e con l'organismo centrale Ispra, a sua volta in connessione con tutti gli istituti che stanno facendo ricerche scientifiche sul 5G, danno risultanze ufficiali diverse da quelle presentate dalla mozione e nel corso del dibattito in Aula. Stupisce poi rilevare la posizione contraria al 5G dei gruppi Lega e Forza Italia dal momento che sono stati proprio questi partiti di governo nazionale ad aumentare il tasso di elettromagnetismo consentito e a rimangiarsi un decreto legislativo che avrebbe dato qualche chance ai Comuni di modificare il posizionamento dei tralicci sul loro territorio.»

I lavori del Consiglio riprendono domani, giovedì 21 novembre, alle ore 9.

LT