11/15/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/15/2024 07:56
15 novembre 2024
(AVN) - Venezia, 15 novembre 2024
"Un record storico per il Veneto: non era mai successo che nel nostro territorio, scrigno di bellezze che concentra in sé una varietà paesaggistica e culturale ineguagliabile, girassero in contemporanea ben sei produzioni cinematografici di lungometraggi. Parliamo di tre produzioni a Venezia e tre nel resto del Veneto. Si sa che la nostra regione è un gioiello unico nel panorama nazionale e internazionale, ma ora assistiamo anche alla sua consacrazione definitiva in vera e propria fucina di set".
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la sua soddisfazione commentando la straordinaria presenza contemporanea di sei set cinematografici impegnati nella realizzazione di sei lungometraggi sul territorio regionale.
"Ogni angolo del Veneto racconta una storia, e questo lo hanno compreso bene anche i produttori e i registi cinematografici di tutto il mondo. Questa varietà rende il Veneto un luogo ideale per dare vita a storie attraverso il linguaggio universale del cinema e della televisione, contribuendo a diffondere l'immagine della regione nel mondo e a valorizzare la sua identità culturale e paesaggistica. E la Regione del Veneto, oltre a offrire un set naturale, sostiene anche economicamente le produzioni. Mi riferisco, ad esempio, ad una delle sei pellicole che stanno girando con il sostegno della Veneto Film Commission, Primavera, film storico sul giovane Vivaldi, interpretato da Michele Riondino, diretto dal regista veneziano Damiano Michieletto e tratto dal romanzo Stabat Mater del veneziano Tiziano Scarpa. Oppure al film Come fratelli, del regista coneglianese Antonio Padovan, sempre con il sostegno della Veneto Film Commission. La location è Treviso, ormai luogo di elezione cinematografico dopo i successi di Stucky e Questione di stoffa, ma anche nella Gipsoteca canoviana di Possagno. Protagonisti Pierpaolo Spollon e Paola Buratto", prosegue Zaia
"Le altre produzioni che hanno scelto la nostra Regione per girare in questi mesi sono: Le città della pianura, opera prima del talentuoso bellunese Francesco Sossai, con il contributo della Regione e il sostegno della Veneto Film Commission, già a Cannes 2023 con il suo corto Il compleanno di Enrico e girato soprattutto a Sedico e nel Feltrino, oltre che a Padova, a Chioggia e nel Memoriale Brion. Il confessionale, thriller fantastico giapponese, tratto dal manga di successo Così parlò Rohan Kishibe di Hirohiko Araki e diretto da Kazutaka Watanabe girato a Venezia fra le Fondamenta Nove e l'Isola di San Michele. Lost in Venice, action movie tedesco di Claudia Garde, ambientato tra Pellestrina e Sant'Erasmo. E, infine, Winter Harvest, di Max Leonida Bastoni, sul sequestro Dozier, una pagina drammatica della nostra storia democratica, girato a Verona e a Padova", aggiunge il Presidente Zaia.
"Ringrazio la Veneto Film Commission per l'ammirevole lavoro svolto fino ad ora e tutte le produzioni che hanno scelto la nostra regione per girare le loro pellicole coinvolgendo i tecnici e le maestranze locali. Il cinema non è solo un mezzo di intrattenimento e narrazione, ma rappresenta sempre di più un vero e proprio incubatore culturale e professionale. È un settore che genera occupazione, crea nuove competenze e professionalità e apporta significativi benefici economici, oltre a potenziare l'attrattività internazionale del Veneto. La Regione del Veneto ha pienamente compreso l'importanza strategica di questo settore e, per questo, ha deciso di investirvi in maniera consistente. Dal 2018 al 2027, si prevede di destinare complessivamente 30 milioni di euro per sostenere le produzioni cinematografiche e televisive, valorizzare il territorio come set naturale e promuovere la cultura cinematografica in tutte le sue forme. Sei set attivi in contemporanea rappresentano un motivo di orgoglio e una testimonianza concreta del nostro successo in questo ambito. Investire nel cinema è, dunque, un investimento nella cultura, nell'economia e nell'identità del Veneto", conclude Zaia.
(PRESIDENTE/CULTURA)