Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori

06/27/2024 | News release | Distributed by Public on 06/27/2024 06:05

Fine del mercato tutelato: cosa succede e cosa fare

Sulla base dell'esito delle aste, l'Authority sta definendo delle condizioni economiche uguali per tutta Italia, indipendentemente dall'area e dal fornitore che ha vinto nell'area stessa. In questo modo sarà garantita parità di trattamento a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio.

Sebbene i valori precisi (e, di conseguenza, i risparmi ottenibili) saranno comunicati solo a ridosso della scadenza del 1° luglio, la struttura tariffaria che verrà applicata è ormai nota da tempo.

Rispetto alle accise, l'IVA e ai costi di trasporto, le condizioni economiche sono identiche a quelle applicate a tutti i clienti domestici.

Cambia, invece, il prezzo applicato per quella parte della bolletta chiamata "Spesa della materia energia". Il costo a consumo, cioè la componente materia prima (il prezzo applicato al puro consumo di luce, per intenderci) sarà un prezzo variabile di mese in mese, indicizzato al prezzo del mercato all'ingrosso (il PUN, ormai molto conosciuto anche dai clienti domestici).

La quota fissa di commercializzazione (che è generalmente decisa dal fornitore) sarà definita dall'Authority e sarà identica a livello nazionale. Tale corrispettivo sarà pari alla media delle quote fisse che sono state proposte dai provider durante l'asta, tenuto conto del numero di clienti assegnati zona per zona. L'ARERA (l'Authority dell'energia) aggiornerà la quota fissa di commercializzazione ogni 12 mesi, per considerare i clienti serviti alla fine di ogni anno. Si tratta di un dettaglio importante: chi rimarrà nel Servizio a Tutele Graduali, insomma, farà bene a verificare, di tanto in tanto, la convenienza delle condizioni economiche applicate.

Sebbene i dettagli non siano ancora noti, sembra che le condizioni del Servizio a Tutele Graduali siano comunque competitive dispetto alle altre condizioni economiche presenti sul mercato.

Quando scade il Servizio a Tutele graduali?

Il Servizio a Tutele Graduali ha una data di "scadenza". A differenza del mercato tutelato, chi entrerà in fornitura con il Servizio a Tutele Graduali, dovrà comunque scegliere un'offerta del mercato libero entro tre anni al massimo. Almeno a partire dai sei mesi antecedenti la scadenza del Servizio a Tutele Graduali, il fornitore di zona dovrà informare il cliente di tale scadenza, indicando che si potrà scegliere un altro fornitore nel mercato libero mercato o rimanere con lo stesso fornitore, ma comunque con un'offerta di mercato libero.

Ovviamente non è obbligatorio aspettare tre anni per passare al mercato libero: anche se si entra nel Servizio a Tutele Graduali è sempre possibile, in ogni momento, cambiare fornitore ed entrare nel mercato libero, esattamente come succede attualmente per il mercato tutelato.

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