CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

11/05/2024 | News release | Distributed by Public on 11/05/2024 05:50

Puglia. Morti sul lavoro. Congedo (Cisl Lecce): “Tredicesima vittima sul lavoro, è ora di dire basta!”

Pubblicato il 5 Nov, 2024

Un'altra tragedia inaudita sconvolge la nostra comunità. Stamattina, un ingegnere di 72 anni ha perso la vita in un cantiere edile nei pressi di Piazza Mazzini, mentre era impegnato in alcune misurazioni.

Con profonda tristezza e rabbia, la CISL di Lecce esprime il più sentito cordoglio alla famiglia della vittima. Un nuovo lutto si aggiunge all'elenco già troppo lungo delle vittime sul lavoro in provincia di Lecce, salito ormai a tredici. Un numero che grida vendetta e che ci costringe a interrogarci sulle cause di questa autentica mattanza.

Non possiamo più accettare che il lavoro diventi una condanna a morte. È urgente e necessario un intervento deciso e coordinato di tutte le istituzioni per garantire la sicurezza nei cantieri edili e in tutti i luoghi di lavoro.

Chiediamo pertanto un incontro urgente con il Prefetto di Lecce per attivare tutte le procedure necessarie a intensificare i controlli e a garantire il pieno rispetto delle normative sulla sicurezza. Non possiamo più tollerare che si continui a morire sul lavoro. E' fondamentale concentrare tutti gli sforzi nella diffusione della cultura della prevenzione.

È necessario un cambio di rotta, un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese, lavoratori. Solo così potremo sperare di porre fine a questa emergenza e di costruire un futuro in cui il lavoro sia sinonimo di dignità e sicurezza.

Diciamo ciò alla luce della firma del Protocollo di intesa che CGIL, CISL e UIL congiuntamente a Confindustria presenteranno giovedì prossimo in Provincia di Lecce. Un impegno che le parti sociali vogliono assumersi dinnanzi alle nostre comunità. Attendiamo che anche le istituzioni esercitino il loro ruolo dinanzi al persistere di questa insostenibile situazione. Non è più possibile continuare ad assistere passivamente ad uno stillicidio di vite umane spezzate. È ora di dire basta!