12/02/2024 | Press release | Distributed by Public on 12/02/2024 12:02
Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione, in collaborazione con il Ministero dell'Interno e i vertici delle Forze dell'ordine e dei Servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530, che continueranno a funzionare esattamente come prima) siano convogliate e prese in carico dalle due Centrali Uniche di Risposta (CUR), collocate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata.
Il nuovo sistema di gestione delle chiamate permette alle CUR di ricevere in tempo reale l'identificativo e di localizzare in maniera rapida ed immediata la posizione geografica dell'utente, riducendo il tempo di intervista del chiamante. Migliora ulteriormente, inoltre, la capacità di risposta: i 90 nuovi operatori si occuperanno esclusivamente di questa attività distribuendo così in modo più efficiente le chiamate alle centrali operative dei singoli servizi. Le quali, grazie al filtro delle telefonate improprie, multiple o fatte per errore eseguito dalle CUR, riceveranno un numero considerevole di chiamate in meno, con una riduzione stimata del 40%, potendo concentrarsi su quelle di effettiva emergenza.
Le CUR, inoltre, potranno interfacciarsi con canali di comunicazione alternativi alla chiamata telefonica, attraverso l'utilizzo dell'app "Where are you", scelta come applicazione di riferimento nazionale dedicata al NUE 112 e messa a disposizione dal ministero dell'Interno tramite un accordo con l'Azienda regionale per l'emergenza Urgenza della Regione Lombardia, che, tra le altre funzioni, rende più facile l'accesso alle persone con difficoltà di comunicazione vocale.
Le sedi delle due CUR di Bologna e Parma sono state costruite appositamente, grazie a un finanziamento della Regione di oltre 7 milioni di euro, e sono state realizzate con criteri antisismici; sono dotate di una sala per la gestione delle maxi-emergenze e di spazi idonei ad ospitare tecnologie, uffici e servizi, tra cui video-wall informativi per il controllo dell'evoluzione del quadro emergenziale. Ogni CUR prevede 24 postazioni di lavoro, più 8 di riserva, sulle quali si alterneranno in più turni un totale di 90 operatori tecnici.
Gli operatori delle CUR garantiscono una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso, che vengono classificate per tipo di emergenza e inoltrate, assieme ad una scheda contenente le informazioni anagrafiche e di localizzazione dell'utente, alle centrali operative competenti per funzione e territorio, le quali procederanno all'eventuale invio delle unità di intervento sul posto
Il tempo di risposta alla chiamata si attesta di norma entro i 10 secondi, pari a due squilli telefonici.