Ministry of the Interior of the Italian Republic

07/01/2024 | News release | Distributed by Public on 07/01/2024 08:56

Firmato al Viminale, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Lollobrigida, un accordo per l’utilizzo dei terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata

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Polizia di Stato
1 Luglio 2024
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Ultimo aggiornamento
Lunedì 1 Luglio 2024, ore 16:51
Il titolare del Viminale: Straordinario lavoro per restituire alla collettività e valorizzare i beni sottratti alle mafie

Il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi e il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, hanno presenziato oggi alla firma dell'accordo istituzionale tra il Masaf e l'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, grazie al quale verranno messi a disposizione di giovani imprenditori agricoli i terreni sottratti alle mafie.

Presenti all'evento il sottosegretario all'Interno con delega all'Anbsc, Wanda Ferro, il direttore dell'Agenzia Nazionale, prefetto Bruno Corda e il Capo di gabinetto del Masaf, Raffaele Borriello.

L'intesa è finalizzata alla realizzazione di un progetto che coniugherà il reimpiego a scopo sociale dei fondi confiscati - circa 9.000 terreni - con il rilancio delle politiche a sostegno dell'agricoltura.

I terreni verranno assegnati in uso al Ministero dell'Agricoltura che, attraverso la controllata Ismea, ne curerà la concessione a giovani imprenditori del settore agricolo, dietro la corresponsione di un canone agevolato.

I proventi delle concessioni confluiranno nel bilancio del Masaf e verranno impiegati per l'acquisto di derrate alimentari per gli indigenti.

Al contempo, l'accordo prevede che gli imprenditori agricoli realizzino, nei terreni assegnati, iniziative di tipo sociale e didattico-divulgativo, con la presenza di lavoratori extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno e di persone con disabilità, nell'ambito di progetti finalizzati a conseguirne il recupero ed il reinserimento lavorativo.

L'iniziativa, nell'agevolare lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, valorizza inoltre le aree interne e mira a contrastare il fenomeno dell'abbandono e i conseguenti rischi, inclusi quelli idrogeologici.

Il Masaf assicurerà il monitoraggio costante delle attività svolte, anche attraverso il Corpo dei Carabinieri forestali e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

«Questo accordo testimonia lo straordinario lavoro messo in campo dal Governo per restituire alla collettività i patrimoni illeciti confiscati alla criminalità organizzata e al contempo valorizzare tali beni in modo che possano rappresentare anche importanti opportunità di crescita per il territorio. I terreni sottratti alle mafie, grazie all'intesa tra il Masaf e l'ANBSC, verranno concessi a giovani imprenditori, in un'ottica di rilancio delle politiche a sostegno dell'agricoltura. Su di essi saranno realizzate inoltre iniziative a carattere sociale, rivolte a persone con disabilità e a lavoratori extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno, nell'ambito di progetti finalizzati all'inserimento lavorativo» ha dichiarato il Ministro dell'Interno Piantedosi.