Ascom Padova

05/20/2024 | News release | Distributed by Public on 05/20/2024 03:45

OSSERVATORIO ANNUALE FINDOMESTIC: NEL 2023 I PADOVANI HANNO SPESO QUASI UN 1 MLD E MEZZO DI EURO IN BENI DUREVOLI

Bertin (ascom confcommercio): "soddisfa sapere che padova non rinuncia ai consumi"

Mediamente, la bellezza di 3.385 euro per famiglia in beni durevoli. Tanto hanno speso i padovani nel corso del 2023 per comprare auto nuove e usate, motocicli, mobili, elettrodomestici grandi e piccoli, information technology, telefonia ed elettronica di consumo. A voler fare un raffronto, si tratta di 7 euro meno di Verona, ma di 66 in più rispetto a Vicenza che, in compenso, è la provincia veneta con il maggior reddito per abitante (25.316 euro), seguita da vicino da Verona (24.966 euro) e da Padova (24.754 euro) che occupano, rispettivamente, la 18esima e la 23esima posizione nella classifica delle 107 province italiane. Mediamente il Veneto fa registrare un reddito pro capite di 24.314 euro contro una media nazionale che non va oltre i 22.780 euro.

Sono i dati che è possibile estrapolare dal corposissimo (184 pagine) Osservatorio Findomestic sui mercati dei beni durevoli e le nuove tendenze di consumo, uno studio che la banca del Gruppo PNB Paribas realizza annualmente sulla base di analisi, svolte da Prometeia, che tengono conto delle informazioni congiunturali rese disponibili dalle principali fonti accreditate (Istat, data provider privati, associazioni di categoria, stampa specializzata), le quali vengono armonizzate e rese coerenti con i dati sui consumi delle famiglie di fonte ufficiale (Istat).

Complessivamente, nel 2023, i padovani, in beni durevoli, hanno speso 1,374 miliardi di euro che rispetto ai 1,232 miliardi dell'anno precedente, fanno segnare un +11,6% che è l'aumento percentuale maggiore fra tutte le province venete che, nel loro complesso, migliorano del 10,4% (l'Italia non va oltre l'8,9%) con Belluno che segna +10,7%, Treviso +10,6%, Vicenza +10,4%, Verona +10,2%, Venezia +9,9% e Rovigo +8,3%.
Ma quanto hanno speso i padovani nel 2023 e, soprattutto, per comprare cosa?
Le famiglie (dato dunque depurato degli acquisti fatti dalle aziende) hanno speso 349 milioni di euro per comprare auto nuove. Ne avevano spesi 333 nel 2021 e 289 nel 2022.
Una spesa ancora maggiore l'hanno riservata alle auto usate: 438 milioni di euro nel 2023 mentre non erano andati oltre i 369 milioni nel '21 e i 355 milioni nel '22.
Per i motoveicoli hanno speso 38 milioni. Erano stati 30 in entrambi gli anni precedenti e questo può senz'altro significare che il post pandemia ha solleticato la voglia di libertà che è intrinseca agli amanti delle due ruote.
Che la pandemia abbia modificato il consuntivo di spesa lo si denota soprattutto nell'elettronica di consumo, nell'information technology e nella telefonia, tutti settori che avevano avuto un'esplosione quando il lockdown aveva costretto un po' tutti a dotarsi di strumentazione adeguata. Nel dettaglio: l'elettronica di consumo che nel 2021 aveva fatturato 50 milioni di euro, nel '22 è scesa a 40 e nel '23 addirittura a 29 milioni di euro. Discorso analogo per l'information technology: dai 49 milioni di euro del 2021, si è scesi a 44 nel 2022 e a 41 nel 2023. Più altalenante la telefonia che nel 2021 registrava una spesa di 93 milioni di euro che salivano a 95 l'anno successivo per poi ridiscendere a quota 91 nel 2023.

Diametralmente opposto il comportamento di mobili ed elettrodomestici. La rivalutazione dello stare in casa ha fatto sì che per i mobili la progressione sia stata record: dai 283 milioni di euro spesi dai padovani nel 2021, si è passati ai 300 del 2022 e ai 308 del 2023. Elettrodomestici grandi e piccoli in progressione costante: 107 milioni di euro nel '21, 109 nel '22, 111 nel '23.

"L'Osservatorio di Findomestic - commenta il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin - è prezioso per capire come i consumatori orientino le proprie spese. Soddisfa, innanzitutto, sapere che Padova si confermi come una provincia dove i consumi, nel segmento che richiede una ponderazione nelle decisioni, reggano. Fa riflettere il dato sulle auto usate, segno evidente che il comparto si sta confrontando con un'evoluzione dai contorni incerti, mentre la pandemia non ha fatto altro che confermare l'attaccamento dei padovani al bene "casa", inteso nel suo complesso".
"Resta una considerazione - conclude Bertin - ed è quella legata al dato del PIL che nel 2023 ha registrato un netto rallentamento, limitando la crescita del Veneto allo 0,8%, in linea con la media del Nord Est e solo lievemente superiore allo 0,7% del PIL italiano. Niente di drammatico, ma pur sempre un dato da tenere sott'occhio".

PADOVA 18 MAGGIO 2024