ISPRA - Institute for the Protection and Environmental Research

07/08/2024 | News release | Distributed by Public on 07/08/2024 00:54

Giornata internazionale del Mar Mediterraneo

Giornata internazionale del Mar MediterraneoIl Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l'8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, goccia dopo goccia, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l'obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni. La mappatura degli habitat costieri è già in cantiere grazie al sensore LiDAR, uno dei pilastri su cui si fonda questo programma che intende tracciare i fondali marini su 7.500 km di costa, censendo oltre 70 monti sottomarini e indagando aree remote e sconosciute. Altra punta di diamante: la nuova nave oceanografica, frutto di un lavoro congiunto svolto grazie alla preziosa collaborazione con la Marina Militare, che sarà in grado di svolgere attività di monitoraggio in acque profonde. Avviata anche la rimozione delle reti fantasma, con il coinvolgimento di subacquei specializzati e strumentazioni avanzate, per proteggere flora e fauna locali. E ancora, una iniziativa chiave: il ripopolamento delle ostriche piatte europee in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Nei "parchi riproduttori" sono state già ottenute 300.000 larve e l'obiettivo è arrivare a un milione da destinare all'allevamento. In fase di sviluppo, poi, una rete di comunicazione wireless sottomarina, unica nel Mediterraneo, per il monitoraggio ambientale negli impianti offshore di piscicoltura e molluschicoltura del golfo di Follonica. A supporto delle attività di monitoraggio, ISPRA sta realizzando l'Unità Mobile di Ricerca Oceanografica (UMRO) un furgone sentinella, per monitorare stato del mare, campo di correnti superficiali e misurazione della profondità dei fondali costieri. E' in corso anche il potenziamento di stazioni di misura del livello del mare nelle lagune di Venezia e Marano Grado per prevedere gli eventi estremi e supportare la gestione del rischio costiero. Tutti i dati raccolti saranno accessibili attraverso una piattaforma informativa, consentendo di pianificare misure di mitigazione per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.https://www.isprambiente.gov.it/it/news/giornata-internazionale-del-mar-mediterraneohttps://www.isprambiente.gov.it/it/news/giornata-internazionale-del-mar-mediterraneo/@@download/image/mare.jpg

Giornata internazionale del Mar Mediterraneo

Il Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l'8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, goccia dopo goccia, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l'obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni.
La mappatura degli habitat costieri è già in cantiere grazie al sensore LiDAR, uno dei pilastri su cui si fonda questo programma che intende tracciare i fondali marini su 7.500 km di costa, censendo oltre 70 monti sottomarini e indagando aree remote e sconosciute.
Altra punta di diamante: la nuova nave oceanografica, frutto di un lavoro congiunto svolto grazie alla preziosa collaborazione con la Marina Militare, che sarà in grado di svolgere attività di monitoraggio in acque profonde.
Avviata anche la rimozione delle reti fantasma, con il coinvolgimento di subacquei specializzati e strumentazioni avanzate, per proteggere flora e fauna locali.
E ancora, una iniziativa chiave: il ripopolamento delle ostriche piatte europee in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Nei "parchi riproduttori" sono state già ottenute 300.000 larve e l'obiettivo è arrivare a un milione da destinare all'allevamento.
In fase di sviluppo, poi, una rete di comunicazione wireless sottomarina, unica nel Mediterraneo, per il monitoraggio ambientale negli impianti offshore di piscicoltura e molluschicoltura del golfo di Follonica.
A supporto delle attività di monitoraggio, ISPRA sta realizzando l'Unità Mobile di Ricerca Oceanografica (UMRO) un furgone sentinella, per monitorare stato del mare, campo di correnti superficiali e misurazione della profondità dei fondali costieri.
E' in corso anche il potenziamento di stazioni di misura del livello del mare nelle lagune di Venezia e Marano Grado per prevedere gli eventi estremi e supportare la gestione del rischio costiero.
Tutti i dati raccolti saranno accessibili attraverso una piattaforma informativa, consentendo di pianificare misure di mitigazione per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.

  • https://www.isprambiente.gov.it/it/news/giornata-internazionale-del-mar-mediterraneo
  • Giornata internazionale del Mar Mediterraneo
  • 2024-07-08T00:00:00+02:00
  • 2024-07-08T23:59:59+02:00
  • Il Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l'8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, goccia dopo goccia, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l'obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni. La mappatura degli habitat costieri è già in cantiere grazie al sensore LiDAR, uno dei pilastri su cui si fonda questo programma che intende tracciare i fondali marini su 7.500 km di costa, censendo oltre 70 monti sottomarini e indagando aree remote e sconosciute. Altra punta di diamante: la nuova nave oceanografica, frutto di un lavoro congiunto svolto grazie alla preziosa collaborazione con la Marina Militare, che sarà in grado di svolgere attività di monitoraggio in acque profonde. Avviata anche la rimozione delle reti fantasma, con il coinvolgimento di subacquei specializzati e strumentazioni avanzate, per proteggere flora e fauna locali. E ancora, una iniziativa chiave: il ripopolamento delle ostriche piatte europee in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Nei "parchi riproduttori" sono state già ottenute 300.000 larve e l'obiettivo è arrivare a un milione da destinare all'allevamento. In fase di sviluppo, poi, una rete di comunicazione wireless sottomarina, unica nel Mediterraneo, per il monitoraggio ambientale negli impianti offshore di piscicoltura e molluschicoltura del golfo di Follonica. A supporto delle attività di monitoraggio, ISPRA sta realizzando l'Unità Mobile di Ricerca Oceanografica (UMRO) un furgone sentinella, per monitorare stato del mare, campo di correnti superficiali e misurazione della profondità dei fondali costieri. E' in corso anche il potenziamento di stazioni di misura del livello del mare nelle lagune di Venezia e Marano Grado per prevedere gli eventi estremi e supportare la gestione del rischio costiero. Tutti i dati raccolti saranno accessibili attraverso una piattaforma informativa, consentendo di pianificare misure di mitigazione per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.
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