Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

11/21/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/21/2024 05:48

PARI OPPORTUNITÀ. RELAZIONI BUNA, CELOTTI E PELLEGRINO: PDL INNOVATIVA

PARI OPPORTUNITÀ. RELAZIONI BUNA, CELOTTI E PELLEGRINO: PDL INNOVATIVA

21.11.2024
12:41
(ACON) Trieste, 21 nov - Per una volta le relazioni su una nuova norma sono tutte favorevoli, senza distinzione tra maggioranza e opposizione. Accade con la proposta di legge numero 30 che vede come prima firmataria la leghista Lucia Buna ma porta la sigla anche di tutte le altre consigliere regionali che siedono sugli scranni di piazza Oberdan.

Di questo percorso di condivisione hanno parlato tutte e tre le relatrici. Buna, che prima del suo intervento ha fatto distribuire ai consiglieri un cartoncino con una poesia di Fabio Muccin sull'universo femminile, apprezza "il processo partecipato e politicamente trasversale che si è sviluppato in seno alla Crpo Fvg tra i mesi di maggio e luglio 2024, con l'obiettivo di procedere a una revisione sostanziale della norma costitutiva della Crpo, alla luce dei 34 anni trascorsi dalla lr 23 del 1990 e la 11 del 2018 che la istituiva".

La prima firmataria ha illustrato poi, articolo per articolo, le novità previste dalla norma, "nel segno del potenziamento-consolidamento della Commissione nei suoi rapporti con il Cr, con le amministrazioni pubbliche e con la società civile". Sottolineati anche i correttivi sulla composizione della Crpo, che sarà composta da 14 commissarie/i votate dal Consiglio regionale, mantenendo "un saldo legame con la rete delle associazioni e delle realtà regionali".

La consigliera del Pd Manuela Celotti ha voluto sottolineare nella sua relazione "il compito pedagogico importantissimo delle istituzioni nel promuovere e sostenere i cambiamenti sociali e culturali necessari per raggiungere una vera parità di genere". Rimuovendo ostacoli che "esistono anche nella nostra regione, che vanno riconosciuti e che possono essere superati attraverso una legislazione coraggiosa e attraverso politiche e misure mirate".

"Le priorità - ha aggiunto Celotti - si chiamano politiche di conciliazione e servizi di supporto alle famiglie, congedi paritariamente obbligatori, contrasto ad ogni forma di violenza fisica, psicologica o economica nei confronti delle donne, supporto alle vittime di violenza, agli orfani e alle famiglie delle vittime di femminicidio, promozione di una cultura del rispetto e dell'inclusione. Ma per quanto ci riguarda - ha aggiunto la consigliera di Opposizione - si chiamano anche doppia preferenza di genere e linguaggio rispettoso della parità di genere". Celotti ritiene infine "un passaggio fondamentale che le componenti della Crpo vengano elette dal Consiglio regionale e non più nominate dal presidente della Giunta regionale".

Serena Pellegrino, consigliera di Avs, ha voluto ricordare nella sua relazione letta in aula il precedente della "pesante incursione da parte dei capigruppo di Maggioranza quando, durante la discussione della legge multisettoriale, vennero presentati quattro emendamenti che, se fossero stati approvati, avrebbero snaturato, riducendone le competenze, la Commissione regionale pari opportunità", rallegrandosi del successivo stralcio e della formazione di un testo condiviso "non solo con le consigliere di Maggioranza ma anche con il capogruppo della Lega, primo firmatario di quegli emendamenti".

"La pari opportunità - ha aggiunto Pellegrino - non prevede che la donna debba adeguarsi al modo e al mondo maschile, ma che il mondo e soprattutto le porte d'accesso siano trasformate in modo tale da poter permettere loro di accedere senza grandi difficoltà".

"Le conquiste ottenute dalle donne in questi ultimi decenni - ha sottolineato ancora la consigliera di Alleanza Verdi Sinistra - sono paragonabili a quelle raggiunte dalla democrazia: entrambe vanno costantemente monitorate, difese, tutelate e se del caso aumentate". ACON/FA-fc