ELEZIONI. BUNA (LEGA): PASSO IMPORTANTE PER ESERCIZIO VOTO STRANIERI
(ACON) Trieste, 30 ott - "Sono molto soddisfatta. Oggi abbiamo compiuto un passo avanti importante per semplificare le procedure di voto dei cittadini comunitari residenti in Regione. In una situazione preoccupante e di sempre maggiore disaffezione verso la politica, abbiamo il dovere morale di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione dei cittadini al voto".
Lo afferma in una nota Lucia Buna, consigliere regionale del gruppo Lega e prima firmataria della mozione approvata oggi in Aula all'unanimità attraverso la quale "si chiedono interventi tempestivi a livello nazionale e territoriale affinché i cittadini comunitari siano inseriti d'ufficio in una specifica lista elettorale istituita presso il Comune in cui risiedono, prevedendo anche l'invio o il ritiro della tessera elettorale nel momento in cui essi stessi chiedono la residenza".
"La stesura di questa mozione è avvenuta grazie alla collaborazione con il consigliere comunale di Prata di Pordenone, Gabriela Bulai di nazionalità rumena. I Comuni della nostra Regione - spiega Buna - dovranno provvedere, con apposite comunicazioni, a favorire il ritiro della tessera elettorale dei cittadini comunitari residenti nel nostro territorio. Questi ultimi vanno coinvolti, garantendo loro le informazioni necessarie affinché vadano a votare, pur avendo la cittadinanza in un paese dell'Unione Europea diverso da quello in cui risiedono".
"Il nostro compito sarà anche quello di supportare le amministrazioni comunali che sono le dirette interessate a pubblicizzare maggiormente che i cittadini comunitari in possesso della residenza possono votare nel comune dove risiedono - spiega l'esponente di Maggioranza -. La Convenzione di Strasburgo garantisce ai cittadini stranieri residenti nei Paesi dell'Ue una serie di diritti per favorire la partecipazione alla vita pubblica locale e con la direttiva europea 94/80/Ce si stabiliscono le modalità di esercizio del diritto al voto e di elezioni comunali per i cittadini dell'Unione che risiedono in uno stato membro in cui possiedono la cittadinanza. La maggior parte di queste persone, in crescita nel nostro territorio, non è a conoscenza di questo diritto e non lo esercita".
La consigliera del Carroccio evidenzia come "la scarsa partecipazione alle elezioni comunali dei cittadini Ue è un dato oggettivo. I motivi della disaffezione al voto, oltre a quelle classici che riguardano anche i cittadini italiani, sono legati al disinteresse e allo scarso radicamento nella comunità politica ospitante. Tuttavia, quella principale è la complessità delle procedure di iscrizione alle liste elettorali aggiunte. Solo un numero ridotto, infatti, è iscritto".
"Dal momento che la gestione delle elezioni comunali è di competenza delle autorità locali, le campagne di informazione sono anch'esse condotte a livello locale. Servono quindi spiegazioni più ampie e dettagliate - conclude Buna - per quanto riguarda i termini per iscriversi nelle liste elettorali aggiunte e per permettere a questi cittadini di partecipare attivamente alla vita politica nell'ottica di una piena inclusione di questa categoria di persone nelle località in cui hanno deciso di risiedere". ACON/COM/sm