Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

10/04/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/04/2024 09:47

ASSESTAMENTO BIS. BULLIAN (PAT-CIV): PASSO AVANTI DA GIUNTA SU ATER

ASSESTAMENTO BIS. BULLIAN (PAT-CIV): PASSO AVANTI DA GIUNTA SU ATER

04.10.2024
17:32
(ACON) Trieste, 4 ott - "Oggi abbiamo appreso dall'assessore competente che la Giunta regionale propone al Consiglio la modifica legislativa per ridurre gli anni di residenza per l'accesso all'edilizia sovvenziata, ma controvoglia".

Lo afferma in una nota Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, a margine della IV Commissione che si è riunita per l'approvazione delle parti di competenza del disegno di legge dell'assestamento di bilancio autunnale.

"Non ci aspettavamo altro - evidenzia Bullian -, ma almeno il passo nella giusta direzione viene fatto, fortunatamente supportati dall'ufficio legale della Regione, posto che l'Opposizione non era stata ascoltata nei molti interventi precedenti".

"Ribadiamo - spiega l'esponente di Centrosinistra - cosa prevedeva l'ultima sentenza della Corte costituzionale con la sentenza n.67 del 22 aprile 2024, sulla analoga legge regionale del Veneto 39/2017 e cioè che è irragionevole negare l'accesso all'edilizia residenziale pubblica a chi, italiano o straniero, al momento della richiesta non sia residente nel territorio della Regione da almeno cinque anni. Il requisito della prolungata residenza impedisce di soddisfare il diritto inviolabile all'abitazione, funzionale a che la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l'immagine universale della dignità umana".

"Per questo avevo proposto - continua il consigliere di Opposizione - come primo firmatario nel Consiglio regionale del 29 aprile scorso di ridurre da cinque a due anni il vincolo della residenza. Ricordo che, come si legge anche sul verbale, il collega consigliere Giacomelli aveva affermato che avevamo proposto, peraltro in maniera preterintenzionale, una 'fesseria, perché la Corte Costituzionale è andata oltre e non vanno bene nemmeno due anni'. E l'assessora competente aveva chiosato che la sentenza della Corte era stata spiegata perfettamente dal consigliere Giacomelli che aveva fatto una lezione perfetta'. Constatiamo che, a meno di un semestre di distanza, la Giunta ha cambiato idea e propone di portare a due gli anni per poter accedere all'edilizia sovvenzionata (i famosi alloggi Ater, per intenderci)".

"In conclusione - dice ancora Bullian -, la norma bandiera delle maggioranze di Destra nelle Regioni è stata oggetto di continui interventi demolitori da parte della Corte costituzionale e per questo, a più riprese, avevamo tentato di azzerare o ridurre la richiesta dei 5 anni di residenza per accedere alle politiche abitative. Ora, su questo aspetto specifico, ci siamo arrivati e pazienza se la Giunta e, auspichiamo, il Consiglio regionale lo faranno controvoglia".

"Ci limitiamo a osservare che - conclude Bullian -, nel caso di definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale, si sanerebbe così una norma ingiustamente discriminatoria, che altrimenti continuava a essere applicata nei prossimi bandi di Ater e, dunque, constatiamo il passo in avanti compiuto nella direzione indicata dal diritto, dalla magistratura e dall'opposizione consiliare, oltre che dal buon senso". ACON/COM/sm