"Petrolio" - il programma di approfondimento, politica e attualità condotto da Duilio Giammaria - torna in versione estiva, con quattro puntate in onda da stasera, lunedì 1° luglio alle 23.10 su Rai 3. Un "distillato" aggiornato del meglio della produzione di quest'anno. Ogni lunedì un argomento controverso e appassionante con inchieste, reportage e immagini che raccontano il mondo di oggi e le sue contraddizioni.
A due mesi dall'esplosione del caso "Toti-Liguria", quali sono i risvolti, i retroscena e le rivelazioni della maxi-inchiesta che ha coinvolto il presidente della Regione Liguria insieme a imprenditori e ad altre pubbliche autorità? Una ricostruzione di questa nuova inchiesta giudiziaria che, partendo dalle intercettazioni ci restituisce un quadro di interessi economici talmente forti da permeare le istituzioni pubbliche. È una "nuova Tangentopoli"?
Si prosegue, poi, con l'oro del nuovo millennio, un farmaco che promette di curare il diabete e perfino l'obesità: la molecola miracolosa è il Semaglutide, conosciuto come Ozempic e con altri marchi commerciali. Ed è subito corsa all'accaparramento della panacea dei mali della società del benessere: senza diete e neppure esercizio fisico il grasso svanisce e i chili scendono. I risvolti umani, sanitari e finanziari di questo farmaco. Miracoloso soprattutto per chi lo produce?
Al centro del terzo appuntamento, il documento che rischia di far saltare i vertici politici e militari israeliani è un report dell'intelligence delle forze armate israeliane, che ben prima dell'attacco del 7 ottobre 2023, preannunciava un'incursione su larga scala contro lo stato ebraico ad opera di Hamas. Chi ha ignorato quell'avvertimento e perché lo ha fatto? Un viaggio dentro l'orrore, per non dimenticare quel maledetto 7 ottobre e le drammatiche conseguenze sulla popolazione civile di Gaza.
Al centro dell'ultimo appuntamento, la lotta ai cambiamenti climatici: le Big Oil, le grandi compagnie petrolifere, sapevano che le energie fossili avrebbero modificato il clima? Come passare indenni per la cruna dell'ago della transizione energetica: un passaggio complesso e costoso e soprattutto pieno di contraddizioni, come ci mostra la paradossale esperienza della Germania. Chi paga il conto della decarbonizzazione? Quali sono le soluzioni più adatte per fare a meno dei combustibili fossili? La politica sta affrontando questa sfida in modo efficace?

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