Confagricoltura Lombardia

09/26/2024 | News release | Distributed by Public on 09/26/2024 07:47

PSA: consentita la movimentazione di animali da vita nelle zone di restrizione

I Servizi veterinari dell'assessorato al Welfare di Regione Lombardia hanno accolto con tempestività la quarta ordinanza del Commissario straordinario alla Peste suina africana emanata lo scorso 24 settembre con cui si consentiva una prima movimentazione degli animali da vita nelle zone interessate dalla circolazione virale PSA in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

In ragione di ciò Regione Lombardia ha ritenuto opportuno disporre, un primo provvedimento per la movimentazione di suini da vita, siti nelle zone di restrizione per PSA, fatto salvo il rispetto di specifici protocolli del Ministero della Sanità, e subordinate alla autorizzazione da parte delle ACL, a condizione che i suini provenienti da:

ZR I siano destinati esclusivamente ad allevamenti siti in ZR I;

ZR II e ZR III siano destinati esclusivamente ad allevamenti siti in ZR II, ZR III, ZS e, in subordine in ZR I;

ZS siano destinati esclusivamente ad allevamenti siti in ZS, ZR III, ZR II e, in subordine, in ZR I;

ZP siano destinati prioritariamente ad allevamenti siti in ZP e in sub ordine in ZS.

Le richieste di deroga per tali spostamenti dovranno essere richieste attraverso il portale dedicato. Gli allevamenti di partenza e destino devono garantire le misure di biosicurezza rafforzata, verificate, con esito favorevole, da non oltre 90 gg.

Regione Lombardia conclude la sua comunicazione indicando che in base alla evoluzione della situazione epidemiologica tali disposizioni potranno essere rimodulate.

Davide Berta, presidente della Sezione suini di Confagricoltura Lombardia, in costante contatto con i vertici veterinari della Regione, ha mostrato particolare apprezzamento per le misure introdotte: " Finalmente si comincia a vedere all'orizzonte qualcosa di positivo; l'apertura alla movimentazione degli animali da vita seppure all'interno delle zone di restrizione può rappresentare un aiuto prezioso per gli allevatori che operano all'interno di quelle stesse zone e devono quotidianamente affrontare condizioni di grandi difficoltà. E' un primo elemento favorevole. Tuttavia mi appello alla politica invitandola a non sottovalutare il problema PSA e a non dimenticarsi dei consistenti danni indiretti, oltre a quelli diretti, subiti dagli allevatori e che hanno sostenuto extra costi in misura davvero consistente. Non dimentichiamo che si tratta di imprese che si stanno sacrificando nell'interesse di tutto il comparto suinicolo italiano. Bisogna quindi tenere nella dovuta e concreta considerazione il loro sforzo per tenere a galla la suinicoltura lombarda e nazionale".

L'ordinanza del Commissario straordinario che ha reso possibile questa prima apertura, considerata l'evoluzione della situazione epidemiologica e la necessità di prevedere la possibilità di concessione di deroghe, come di fatto avvenuto, prevede una proroga dei termini di scadenza dell'ordinanza n. 3 fino al 31 ottobre 2024 così da mantenere attive le misure previste.