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FDJP - Federal Department of Justice and Police of the Swiss Confederation

08/08/2024 | Press release | Distributed by Public on 08/08/2024 02:04

Diminuita l’immigrazione in Svizzera

Segreteria di Stato della migrazione

Berna-Wabern, 08.08.2024 - Nel primo semestre del 2024 l'immigrazione in Svizzera è leggermente diminuita, mentre l'emigrazione è aumentata. L'immigrazione netta nella popolazione residente permanente straniera si è attestata a 40 963 persone, ossia 6237 in meno rispetto ai primi sei mesi del 2023. La maggior parte delle persone sono immigrate per motivi di lavoro. A fine giugno 2024, 2 338 710 cittadini stranieri risiedevano in Svizzera a titolo permanente.

Complessivamente, tra gennaio e fine giugno 2024 l'immigrazione nella popolazione residente permanente straniera ha riguardato 80 684 persone, facendo registrare una diminuzione di 5048 persone (-5,9 %) rispetto allo stesso periodo del 2023. L'immigrazione delle persone provenienti da Paesi dell'UE/AELS è diminuita di 4478 unità (-7,2 %), attestandosi a 57 330 persone, mentre quella delle persone originarie di Stati terzi è diminuita di 570 unità (-2,4 %), attestandosi a 23 354 persone.

Parallelamente, l'emigrazione ha riguardato 35 184 residenti permanenti di nazionalità straniera (+732 persone rispetto al 2023). In totale, 27 017 cittadini dell'UE/AELS (+667 persone) e 8167 cittadini di Stati terzi (+65 persone) hanno lasciato la Svizzera.

L'immigrazione netta nella popolazione residente permanente straniera è quindi diminuita di 6237 persone, attestandosi a 40 963 unità (differenza tra l'immigrazione e l'emigrazione, comprese alcune correzioni statistiche). Il saldo migratorio dei cittadini provenienti da Paesi dell'UE/AELS è diminuito di 5543 persone, passando a 26 994 unità, e quello degli Stati terzi ha fatto registrare un calo di 694 persone, attestandosi a 14 019 unità.

Immigrazione nel mercato del lavoro

A fine giugno 2024 la quota parte dell'immigrazione in vista di svolgere un'attività lucrativa - di breve durata o di durata indeterminata - in provenienza dall'UE/AELS è rimasta stabile rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (82 % dell'immigrazione totale dall'UE/AELS). L'immigrazione di lavoratori dall'UE/AELS in vista di svolgere un'attività lucrativa stabile è diminuita del 5,7 % rispetto a fine giugno 2023, per attestarsi a 43 548 persone. Il numero di lavoratori dell'UE/AELS reclutati per un periodo di durata inferiore a dodici mesi (popolazione non permanente) è aumentato del 4,5 % attestandosi a 38 638 persone. Per quanto riguarda i titoli di soggiorno contingentati destinati ai cittadini di Stati terzi che svolgono un'attività lucrativa, a fine giugno era stato utilizzato il 36 % dei permessi di soggiorno di breve durata (1455 permessi L) e il 41 % dei permessi di dimora (1831 permessi B).

La situazione sul mercato del lavoro riflette pertanto la crescita economica meno marcata osservata nella prima metà del 2024 rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Al termine del primo semestre 2024 le prospettive rimangono favorevoli, con un'evoluzione variabile in funzione dei settori e dei rami dell'economia. Nel primo semestre l'immigrazione di lavoratori provenienti dall'UE/AELS nella popolazione permanente ha riguardato il settore terziario in ragione dell'80 %, il settore secondario in ragione del 18 % e il settore primario in ragione del 2 %. La proporzione dell'immigrazione di lavoratori dell'UE/AELS nella popolazione non permanente è stata del 77 % per il settore dei servizi, del 10 % per l'industria e del 13 % per l'agricoltura.

Permessi per frontalieri e persone tenute a notificarsi

Nel primo semestre 2024 sono stati rilasciati 39 299 nuovi permessi per frontalieri, mentre nei primi sei mesi del 2023 ne erano stati rilasciati 41 747. I soggiorni di breve durata sottostanti all'obbligo di notifica erano 170 899 (rispetto ai 168 896 dello stesso periodo dell'anno precedente). Sono considerati di breve durata i soggiorni che non superano i tre mesi o i 90 giorni lavorativi per anno civile effettuati da persone che assumono un impiego di breve durata in Svizzera (59 %), da lavoratori distaccati (32 %) o da fornitori di servizi indipendenti (9 %).

Nel medesimo periodo il ricongiungimento familiare ha rappresentato il 24,3 % dell'immigrazione a titolo permanente. Nel quadro del ricongiungimento familiare sono entrate in Svizzera complessivamente 19 623 persone (-9,2 % rispetto al 2023), il 17 % delle quali erano familiari di cittadini svizzeri.

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